domenica 26 aprile 2009

Tremonti: "L'Italia è un paese solido"

Il ministro: il piano casa funzioneràFranceschini: «E' incostituzionale»ROMAL’Italia è un paese solido e attrezzato meglio di altri paesi per fronteggiare la crisi. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, intervistato dal Tg4, non ha dubbi sulle prospettive per l’uscita del Paese dalla crisi economica. «Siamo messi meglio di altri - ha detto il ministro -, abbiamo un grande debito pubblico, ma un debito privato minimo, altri hanno enormi debiti privati e, fatta la somma, siamo messi bene». Sulla questione degli aiuti alle banche, Tremonti ha ribadito la posizione del governo: «Se si mettono soldi pubblici nelle banche, piaccia o non piaccia alle banche, quei soldi non sono per le banche ma per le piccole e medie imprese, vediamo come si sviluppa ma confermiamo il controllo pubblico sull’uso del pubblico denaro, non sono soldi delle banche e devono andare alle imprese». Il ministro dell’Economia ha poi affrontanto il tema dell'edilizia: «Il piano casa andrà molto bene. Funzionerà per le famiglie e le piccole imprese, dal falegname al piastrellista». «Si tratta di una manovra a costo zero e avrà un grande risultato per il bilancio delle famiglie e per la nostra economia» ha aggiunto Tremonti.Sul piano casa arriva la bocciatura netta del Pd. Il segretario Franceschini chiude al provvedimento che sarà approvato dal governo nel prossimo Consiglio dei Ministri: «Purtroppo abbiamo visto la bozza del piano casa ed è peggio di quanto annunciato da Berlusconi. È un piano palesemente incostituzionale perchè la materia è di competenza regionale ed invece con il decreto i comuni e le regioni sarebbero scavalcati». Piano che, incalza Franceschini, stravolge la legislazione vigente e fa si che «non ci siano più nè norme urbanistiche nè piani regolatori, azzerati dal decreto legge». Il piano casa «è una operazione priva di senso e una devastazione del territorio italiano» e perciò, afferma Franceschini, «non potrà più trovare una posizione di confronto da parte del Pd». «Spero si fermino e ci ripensino» conclude il segretario democratico. http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/42178girata.asp

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