domenica 26 aprile 2009

Primi segnali di ripresa dell'auto Cresce la quota di mercato di Fiat

La quota del Lingotto si è attestata al 32,62%, in rialzo rispetto al 30,83% dello stesso mese di un anno faROMA - L'incremento, ancorché modesto, dello 0,24% registrato dalle vendite di autovetture in Italia a marzo è «particolarmente significativo perchè offre la prima indicazione di crescita delle immatricolazioni dopo quattordici mesi di cali e perchè segue alle forti contrazioni del 32,6% e del 24,5% registrate, rispettivamente, a gennaio e febbraio scorso». Lo afferma il Centro Studi Promotor (Csp), sottolineando che il risultato di marzo avrebbe potuto essere più elevato se non avessero cominciato a manifestarsi presso le concessionarie situazioni di carenza di giacenze di vetture nuove. LA ROTTAMAZIONE - Dall'inchiesta congiunturale condotta negli ultimi giorni del mese scorso dal Centro Studi Promotor emerge infatti che è salita al 30% la quota di operatori che indicano un basso volume di giacenze. Il risultato di marzo è dovuto esclusivamente agli incentivi statali alla rottamazione e agli acquisti di auto ecologiche in vigore dal 7 febbraio e riguarda le immatricolazioni a privati, che hanno fatto registrare una crescita del 12,97%, mentre quelle ad aziende sono in calo del 29,33%. Quanto al tipo di auto maggiormente acquistate, il Centro Studi Promotor segnala che la crescita interessa quasi esclusivamente le vetture che possono usufruire di incentivi, vetture che, per numero di modelli e versioni, rappresentano il 23% dell'offerta sul mercato italiano. Si può stimare - conclude Csp - che l'effetto incentivi andrà a regime ad aprile e soprattutto a maggio, mesi che dovrebbero quindi vedere risultati molto migliori di quelli di marzo. Va comunque osservato che, soprattutto nella seconda metà nell'anno, vi potrebbe essere una ripresa della domanda anche per i modelli attualmente non incentivati, che, come si è visto, hanno una quota preponderante nell'offerta delle case automobilistiche. I dati più aggiornati sul quadro economico globale - conclude il Centro Studi - accreditano l'ipotesi che la crisi, manifestatasi improvvisamente, possa risolversi prima del previsto, quantomeno a livello di fiducia e di decisioni che alla fiducia sono legate. FIAT - A marzo la quota di mercato in Italia di Fiat Group Automobiles si è attestata al 32,62%, in rialzo rispetto al 30,83% registrato nello stesso mese di un anno fa. A febbraio si era attestata al 32,07%. Sul cumulato dei tre mesi la quota di Fga è salita al 32,25% contro il precedente 31,10%.IMMATRICOLAZIONI - Sono positivi anche i dati relativi alle immatricolazioni. Fiat Group Automobiles ha infatti messo sul mercato a marzo in Italia 69.882 nuove autovetture, in rialzo del 6,08% rispetto dello stesso mese di un anno fa. A febbraio il calo era stato del 21,9%. Sul cumulato dei tre mesi, le immatricolazioni di Fga si sono attestate a 173.737, per un calo del 16,15%.EFFETTO ECOINCENTIVI - Il mercato comincia, dunque, a rispondere allo stimolo degli ecoincentivi. Lo sostiene Eugenio Razelli, presidente dell'Anfia, associazione nazionale filiera industria automobilistica, sottolineando che «hanno prodotto un significativo recupero delle immatricolazioni rispetto ai primi due mesi dell'anno». «Visto il buon andamento degli ordini - aggiunge Razelli - è probabile che nel mese di aprile si verifichi un ulteriore miglioramento del trend di mercato, soprattutto se, come ci auguriamo, entrerà in funzione il sistema di intervento della Sace per garantire i finanziamenti finalizzati all'acquisto di veicoli incentivati. Il credito al consumo è una componente fondamentale per l'acquisto dei veicoli e il ridimensionamento che ha subito negli ultimi mesi ha contribuito ad amplificare il calo delle vendite».http://motori.corriere.it/varie/09_aprile_01/fiat_dati_crescita_87edf2cc-1ed6-11de-9011-00144f02aabc.shtml

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