domenica 26 aprile 2009

Berlusconi al Quirinale per illustrare il piano casa, avanza l'ipotesi di un ddl e di un decreto

Giornata fitta di appuntamenti domani per il premier Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio di rientro dalla visita ufficiale in Montenegro salira' prima al Quirinale per la consueta colazione di lavoro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, prevista prima di ogni Consiglio europeo. Nel pomeriggio il premier incontrera' ilpresidente di Confindustria Emma Marcegaglia.Dopo la discussione sui temi del prossimo summit di Bruxelles, previsto giovedi' e venerdi', Berlusconi illustrera' al capo dello Stato il cosidetto piano casa, gia' oggetto di un primo giro di tavolo, venerdi' scorso, in Consiglio dei ministri.L'ipotesi su cui sarebbe al lavoro lo stesso Presidente del Consiglio ruoterebbe intorno alla possibilita' di sdoppiare il provvedimento in due. E cioe' fare un decreto legge per rilanciare il settore dell'edilizia accompagnandolo pero' con un disegno di legge contente le parti piu' controverse da poter cosi' discutere in Parlamento. Domani il presidente del Consiglio ne discutera' con Napolitano illustrando oltre ai contenuti la tempistica che intende seguire per il varo del piano casa.Superate le resistenze della Lega, infatti, l'ipotesi di utilizzare anche la decretazione d'urgenza non sarebbe piu' cosi' irrealistica. E nelle intenzioni del governo ci sarebbe infatti la volonta' di procedere gia' venerdi' con l'approvazione del provvedimento in Consiglio dei ministri.Gia' nei giorni scorsi il premier si era detto favorevole all'idea di utilizzare la decretazione d'urgenza. Questa scelta richiede il consenso del presidente della Repubblica, al quale spetta il potere di emanare i decreti legge e, come si e' visto nel caso Englaro, esercita questo potere negando la firma quando non condivide la scelta.Ma cosa pensa Napolitano del decreto sul piano casa? Il Quirinale si pronuncera' solo dopo aver ascoltato l'illustrazione del presidente del Consiglio. Sulla base delle argomentazioni di Berlusconi, Giorgio Napolitano dara' una valutazione sulla possibilita' che sussistano i requisiti d'urgenza e i profili di costituzionalita' necessari per autorizzare il decreto.Entrando piu' nello specifico, i punti piu' delicati emersi dal dibattito politico riguarderebbero la salvaguardia delle competenze delle Regioni, la semplificazione delle procedure per autorizzare le ristrutturazioni edilizie ed infine la possibilita', prevista nella bozza del provvedimento circolata nelle scorse settimane, di concedere degli sconti fiscali sui permessi costruzione.Chi si dice favorevole al decreto legge e' il ministro del Welfare Maurizio Sacconi il quale intravede oltre alla possibilita' di "dar luogo ad una riqualificazione del patrimonio" anche "una maggiore occupazione in un ambito come l'edilizia che ha vastissime ricadute".http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=110906

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