domenica 26 aprile 2009

L'Europa: guerra ai paradisi fiscali

A Berlino c'è l'accordo tra i leadersulle proposte da presentare al G20 «Regole per i mercati e la finanza»BERLINO«Per fronteggiare la crisi saranno assunte misure che portino le distorsioni della competizione ai minimi rischi e ci aspettiamo che gli altri Paesi del G20 si comportino allo stesso modo». È quanto si sottolinea nel documento finale del vertice di Berlino. Nel summit - hanno partecipato Germania, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna e Olanda - si è deciso di mettere «al bando qualsiasi provvedimento protezionista» e si sottolinea che la crisi economica «è ancora complessa e difficile». Nel vertice di Berlino si è trovato l’accordo un pò su tutto. Questi i punti principali: il Fondo monetario internazionale (le risorse saranno raddoppiate) e il Financial stability forum «devono avere il compito di monitorare e promuovere l’applicazione del piano di azione adottato a Washington». Tutti i prodotti finanziari, inclusi gli hedge funds, devono essere soggetti di una supervisione o di una regolazione appropriata. «Bisogna mettere a punto - si aggiunge - sanzioni contro i pericoli derivanti da giurisdizioni non collaborative», ovvero i paradisi fiscali. Inoltre «le banche dovranno creare "risorse cuscinetto" addizionali nei momenti positivi». Ci sarà, infine, «una nuova carta globale per l’economia», proposta arrivata dalla Germania. Resta ancora insoluto il problema del tracollo borsistico che ha colpito gli istituti bancari dei Paesi dell’est.Da La Stampahttp://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200902articoli/41276girata.asp

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