domenica 26 aprile 2009

BERLUSCONI: NUOVE CASE PER CHI NON LE HA

Il governo pone la questione di fiducia sul proprio maxiemendamento sostitutivo del decreto legge sugli incentivi, che contiene anche buona parte del testo approvato dal Senato del dl sulle quote latte. Lo ha annunciato nell'Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito.La votazione sulla fiducia che il governo ha posto nell'aula della Camera al dl incentivi si terra' domani alle 16,35: lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La votazione sara' preceduta dalle dichiarazioni di voto, che avranno inizio dalle 15,15. Al voto finale si dovrebbe giungere nel pomeriggio di venerdi', tra le 18 e le 19 a seconda del numero degli ordini del giorno che verranno presentati. La votazione finale non si terra' venerdi' in quanto i deputati dell'Udc sono impegnati in una manifestazione di partito.BERLUSCONI: NUOVE CASE PER CHI NON LE HAROMA - "Realizzare in ogni capoluogo di provincia un insediamento urbanistico di dimensioni tali da venire incontro all'esigenza di nuove case per chi ancora la casa non ce l'ha, specialmente per i giovani". E' questo il prossimo obiettivo da centrare in accordo con le Regioni, secondo quanto assicura il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Il premier sottolinea come questo sarà il vero "piano casa", mentre quello per l'edilizia privata siglato con le regioni può essere meglio definito "piano famiglia". "Voglio dire che se il 10% degli abitanti di abitazioni mono- bifamiliari usassero il piano avremmo un'immissione nell'economia di circa 60-70 miliardi di euro che vengono tolti dai depositi bancari. Si tratta di 4-6 punti del Pil"."Dobbiamo ringraziare per la collaborazione istituzionale le regioni che si sono sedute con noi a un tavolo per esaminare insieme cosa si poteva arrivare a a fare":lo dice il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri in merito al piano casa." Le Regioni - ha precisato Berlusconi - hanno voluto inserire un limite di 200 metri cubi ma quelle che non vorranno tenere conto del limite possono consentire una cubatura maggiore". Dall'aumento del volume del 20% sono esclusi i condomini, ha aggiunto. "Il governo è al lavoro su un decreto legge che nei prossimi giorni sarà presentato alla Regioni. Il testo sarà discusso con loro è verrà emanato con il loro accordo", ha detto ancora il presidente del Consiglio esortando i padroni di casa: 'da oggi possono chiamare i progettisti',ERRANI: VERA EMERGENZA E' AFFITTOLa vera e propria emergenza è quello della locazione e dell'affitto sociale. Questo è il vero piano casa. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani al termine della Conferenza Unificata che ha approvato il testo dell'accordo siglato ieri da enti locali e governo sul piano casa. "Bisogna affrontare in tempi rapidi quella che è un'emergenza: la locazione, l'affitto sociale. Questo è il piano casa", ha detto Errani, spiegando che questa condizione riguarda "famiglie e persone che non hanno reddito per pagare l'affitto di mercato".G. LETTA, ACCORDO CHE FA BENE AL PAESE Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, intervenendo all'unificata, ha ringraziato "per la pazienza il presidente Errani, l'assessore Colozzi e tutti gli altri presidenti di Regione" che hanno permesso di superare le difficoltà e arrivare ad un accordo "che fa bene al Paese". Lo si è appreso da alcuni dei partecipanti fra le autonomie locali presenti alla riunione a Palazzo Chigi.ALEMANNO (ANCI), ACCORDO RILANCIA ECONOMIA E SOSTIENE L'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani valuta "molto positivamente" l'accordo siglato oggi in Conferenza Unificata. Lo ha detto Gianni Alemanno, sindaco di Roma e presidente del Consiglio Nazionale dell'Anci nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine della riunione della Conferenza Unificata di stamane, che ha ratificato l'intesa sul piano per il rilancio dell'edilizia. 'Un accordo - ha aggiunto - che si muove su due versanti: quello della semplificazione, ovvero del contribuire a dare slancio all'economia, in questo periodo di crisi, rispettando tutte le prerogative ambientali e urbanistiche, nonché le competenze delle autonomie locali. Dall'altro lato - ha spiegato Alemanno - l'accordo prevede l'apertura di un tavolo che dovrà definire un piano casa complessivo che consenta di fare interventi di housing sociale, partendo da edilizia residenziale pubblica, ma prevedendo anche interventi a favore del ceto medio; questo significa arrivare ad avere una dotazione di alloggi per mutui ed affitti tali da intervenire su una condizione sociale, non di mercato. Questo - ha aggiunto -consente di coprire non solo la fascia estrema, dell'edilizia residenziale pubblica, ma anche quella rappresentata dal ceto medio, che oggi risente fortemente della crisi e che potrà trovare, nella possibilità di avere affitti o mutui agevolati, un sostegno sostanziale e diretto al reddito". 'Questo accordo - ha concluso Alemanno - apre quindi la strada ad una serie di interventi di forte valenza economica e con una evidente prospettiva di carattere sociale''. http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_930597120.html

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