domenica 26 aprile 2009

POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE

Ue, pronti piani salvataggio per Paesi in difficolta' BRUXELLES - Nell'"improbabile" circostanza che Paesi dell'area euro si trovino in difficoltà, l'Ue è pronta ad intervenire. Lo ha detto il commissario Ue per gli affari economici e monetari Joaquin Almunia. "Siamo pronti" a intervenire in caso di necessità, ha poi spiegato un portavoce della Commissione europea, "e per ora non c'é altro da aggiungere", perché "ciò non vuol dire che questa situazione si sta per verificare".POSSIBILE NUOVO RIBASSO STIME CRESCITA UEAlmunia non esclude una nuova revisione al ribasso delle stime di crescita della Ue. "Oggi posso dire che i rischi di un deterioramento della situazione sono più elevati", ha detto Almunia, parlando a Bruxelles. Nelle previsioni presentate il 19 gennaio scorso la Commissione Ue aveva annunciato un calo del Pil dell'1,9% nella zona dell'euro e dell'1,8% nella Ue-27 nel 2009, mentre per il 2010 le aspettative indicate erano per una ripresa lenta: +0,4 in Eurolandia, +0,5% nella Ue. "Quando abbiamo presentato le previsioni, avevo detto che i rischi erano equilibrati, vale a dire che c'erano sia possibilità di un ulteriore deterioramento, sia possibilità di un miglioramento", ha detto Almunia parlando all'European policy center di Bruxelles. "Al momento attuale, posso dire che i rischi di un deterioramento della situazione sono più elevati".RAGIONEVOLE L'EMISSIONE DI BOND EUROPEI - Il commissario Almunia ha giudicato "ragionevole" l'emissione di euro bond da parte di un gruppo di Stati membri della Ue, anche se ha sottolineato che la decisione spetta solo a loro. Almunia ha espresso il suo appoggio all'emissione di obbligazioni europee finanziate da Stati membri parlando all'European policy center, a Bruxelles. L'idea di euro bond trova sostenitori ma anche molti oppositori in Europa, tra cui la Germania, maggiore contribuente del bilancio Ue."Sarebbe possibile per gli Stati membri emettere in comune un prestito ed andare insieme sul mercato?" si è chiesto Almunia, nel discorso pronunciato. "Sì, è possibile e spetta a loro prendere la decisione", ha risposto. "Se mi chiedete se questo sarebbe ragionevole, io rispondo che sì, lo sarebbe". Almunia ha però riconosciuto che nell'immediato il progetto non è di facile realizzazione in quanto "diversi importanti Stati membri della Ue vi si sono opposti". Il commissario tuttavia non lo ha escluso in un "avvenire". RAFFORZARE I BILANCI DEGLI ISTITUTI DELL'EST EUROPA - La crisi finanziaria sta creando "rischi nelle banche" dell'Europa centrale, orientale e meridionale e "gli asset delle controllate di banche straniere si sono deteriorati". Almunia - riferisce l'agenzia Bloomberg - sottolinea la "necessità di avere bilanci solidi nelle banche per ripristinare i canali del credito". http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_903699601.html

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