domenica 26 aprile 2009

Termovalorizzatore di Acerra

Un gioiello di tecnologia.Lo Stato torna a essere presente in un luogo che, per anni, è rimasto ai margini della legalità, con gravi danni per la salute dei cittadini e l'ordine pubblico. Dopo poche settimane dall'insediamento a Palazzo Chigi Berlusconi aveva risolto l'emergenza rifiuti a Napoli, riportando la pulizia in quelle strade che, per mesi e mesi, erano rimaste sommerse dalla spazzatura. Ora si aggiunge un altro fondamentale tassello: l'inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra. Struttura necessaria per smaltire migliaia di tonnellate che, ogni giorno, vengono prodotte da Napoli e dai comuni limitrofi. Il presidente del Consiglio è molto soddisfatto: "Al contrario della sinistra abbiamo fatto rispettare le decisioni dello Stato". E il presidente della Repubblica si è congratulato con il premier. I complimenti di Napolitano È il prefetto di Napoli Alessandro Pansa a leggere, durante la cerimonia d'inaugurazione, il messaggio inviato al presidente del Consiglio da Giorgio Napolitano. "Desidero complimentarmi con lei per il successo ed il forte impegno che ha reso possibile l’avvio dell’attività del termovalorizzatore di Acerra a conclusione di un lungo e contrastato iter - è l’elogio di Napolitano - gli ostacoli e ritardo che ne hanno negli anni scorsi frenato la realizzazione sono stati tra le cause del precipitare dell’emergenza rifiuti che ha tanto danneggiato l’interesse e l’immagine di Napoli. La prego di estendere il mio compiacimento al sottosegretario Guido Bertolaso e a tutti coloro che hanno collaborato al conseguimento di questo importante obiettivo". Berlusconi: "Lo Stato c'è" "Oggi possiamo inaugurare il termovalorizzatore di Acerra perché lo Stato è ritornato a fare lo Stato. Con i precedenti governi della sinistra - puntualizza il premier - si intendevano come dimostrazioni di democrazia le azioni che minoranze organizzate facevano interrompendo un’autostrada, bloccando un aeroporto, occupando un’area per impedire la realizzazione di un impianto, cioè andando contro le decisioni assunte democraticamente da istituzioni democratiche dello Stato. La sinistra valutava queste azioni come espressioni di democrazia diretta. Noi la pensiamo esattamente al contrario, queste erano e sono azioni contro gli altri cittadini, contro le istituzioni e contro lo Stato, contro la vera democrazia". Ma oltre a risolvere il problema ambientale ci saranno anche vantaggi per le tasche dei cittadini: "Avviamo il processo di smaltimento dei rifiuti attraverso la bruciatura, trasformando le immondizie in energia elettrica e quindi un risparmio per tutta la comunità italiana".

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