lunedì 27 aprile 2009

Sicurezza, da ddl via "medici spia" Tornano le ronde, rivista norma su Cie


Relatori e governo ridisegnano il testo. No all'oscuramentodei siti internet accusati di istigazione a delinquere


ROMA (27 aprile) - Stop dei relatori di maggioranza alla norma del ddl sicurezza che dava la possibilità ai medici di denunciare gli immigrati clandestini. Altri emendamenti, sempre dei relatori Jole Santelli e Francesco Sisto e del governo, riguardano le norme contestate e bocciate sulle «ronde» e, modificano lievemente quelle sui tempi di permanenza nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione). "Medici spia". Già dal mattino era stato il presidente della Camera Fini a tornare all'attacco della norma sui "medici -spia": approvarla - aveva detto - sarebbe stato un caso di «miopia politica» anche perchè non sarebbe stato garantito «il rispetto per la dignità umana». Alessandra Mussolini, che si era battuta con veemenza contro la norma promuovendo la "lettera dei 101", anche dopo l'annuncio della proposta di cancellarla, mantiene qualche perplessità anche se dice che ci si è incamminati «sulla strada giusta». «Ora - spiega però - c'è il reato di clandestinità. Bisognerà quindi essere espliciti e chiari su questo tema per non creare problemi di interpretazione». Comunque, promette la Mussolini, domattina sarà in commissione per difendere i suoi 20 emendamenti.Cie. Il governo chiede che la legge preveda che, in caso di ritardi o di non cooperazione nel rimpatrio da parte delle nazioni di origine, gli immigrati possano essere trattenuti per 30 giorni più altri 30. Sono previste ulteriori proroghe di 60 giorni più altri 60 «fino ad un periodo massimo complessivo non superiore a 180 giorni». Sulle «ronde» nessuna novità: il ministro dell'Interno Roberto Maroni punta a riproporle secondo lo stesso schema già bocciato in Senato e, a scrutinio segreto, anche alla Camera. In mattinata Gianfranco Fini aveva detto che approvarla sarebbe stato un caso di «miopia politica», non sarebbe stato garantito «il rispetto per la dignità umana».Il Pd prende atto della scelta, che giudica positiva, di cancellare la norma sui "medici-spia", ma è preoccupato per l'annunciata intenzione della maggioranza di riproporre la norma in un altro provvedimento. Ci sono comunque troppe cose che non vanno, dice Donatella Ferranti, capogruppo democratica in commissione Giustizia: «Per noi il ddl resta inaccettabile perché contiene molti punti contro i diritti della persona e dei minori». Già stamane il Pd aveva duramente criticato il provvedimento accusato di razzismo. Anche l'Udc ha criticato duramente la riproposizione della norma sulle ronde. «La vittoria delle camicie verdi per il controllo politico del territorio - ha detto Luca Volontè - si è consumata. Una norma contraria ad ogni senso di solidarietà ma anche opposta alla sicurezza. Berlusconi si avvicina alla Lega e si allontana dal Ppe».Via la norma sull'oscuramento dei siti internet. La norma che prevedeva la possibilità di oscurare i siti internet accusati di istigazione a delinquere o di apologia è stata tolta dal ddl sulla sicurezza. I relatori di maggioranza del provvedimento, Jole Santelli e Francesco Sisto, hanno infatti presentato nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di Montecitorio un emendamento per togliere dal provvedimento questa norma duramente contestata da chi usa Internet. La norma prevedeva che «in caso di accertata apologia o di incitamento, il ministro dell'Interno dispone con proprio decreto l'interruzione dell'attività indicata, ordinando ai fornitori di servizi di connettività alla rete Internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine, ampliando sanzioni pecuniarie per gli inadempienti».

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