venerdì 29 maggio 2009

Parla la mamma Noemi: né io né mia figlia siamo le amanti del premier


"Non sono mai stata l'amante di Silvio Berlusconi, né lo è mai stata mia madre, la nonna di Noemi, e tantomeno mia figlia". Ad affermarlo a chiare lettere è Anna Palumbo, la mamma della 18enne di Portici, che chiarisce i rapporti della sua famiglia con il presidente del Consiglio: "Basterebbe la logica. Le pare, se fossi stata l'amante di Berlusconi, che vivrei in una casa di 75 metri quadri a Portici?". In un'intervista alla Stampa, la donna ricorda la vacanza della figlia in Sardegna, per il capodanno nella villa del premier: "Ho accompagnato mia figlia e Roberta all'aeroporto, non c'è niente da nascondere. È stata l'unica volta che è andata. Noemi è stata trattata con i guanti bianchi, non c'erano solo ragazze come è stato scritto, ma anche coppie e anche Pier Silvio, il figlio del presidente. Si cantava, ballava, mangiava. Insomma una festa normale e il giorno dopo mia figlia era già a casa".
REGALI. I regali di compleanno? "Nessuno. Noemi non ha avuto né oggetti, né tantomeno soldi". Anna Palumbo sottolinea che "anche oggi che è successo tutto questo Berlusconi continua a comportarsi da persona seria e da amico come è sempre stato".
L'INCONTRO CON IL PREMIER. Anna torna sulla conoscenza con Berlusconi, conferma la ricostruzione fatta dal marito. Una stretta di mano nel 1990 e poi l'incontro a piazza del Plebiscito, la lettera con le condoglianze per il figlio. "Due giorni dopo che si incontrarono mio marito gli regalò delle stampe antiche di Napoli, portandogliele a Roma, un pensiero che Berlusconi ha molto gradito". Quando le si chiede come mai neanche i parenti stretti conoscessero il legame con il premier, Anna spiega: "Solo due o tre persone ne erano a conoscenza perché Elio voleva evitare di essere subissato da richieste di aiuto da girare all'amico illustre". VERONICA. E a proposito di Veronica Lario aggiunge: "Non l'ho mai incontrata, solo ammirata da lontano. Non capisco sinceramente la sua reazione e non avrei problemi a parlarle da madre o da moglie. Vorrei farlo". Noemi rivela di vivere un periodo "davvero brutto", in cui "tutti mi danno la caccia per i loro interessi, per attaccare il presidente Berlusconi. Usano i giornali come armi". E ribatte: "Quando fa comodo sono una ragazzina, quando invece vogliono sono un'adulta su cui gettare calunnie. E non ho visto solidarietà femminile in questa storia". "Non posso uscire e non posso neanche contattare gli amici su internet, hanno clonato il mio web". Il suo manager Roberto Sabatino racconta che è sommerso di telefonate anche di famosi stilisti che la vogliono come testimonial. "Ma per adesso Noemi sta ferma".
ELIO LETIZIA. "Tentano di utilizzare anche i parenti contro di noi», dice Elio riferendosi a una intervista a sua cognata. "Alla zia di Noemi non c'è nulla da perdonare perché è vulnerabile come tutti noi", la assolve Elio Letizia. "Conosce solo parzialmente i fatti". E se la famiglia parla ancora è perché spera che così la vicenda si sgonfi. "Aspettiamo che torni la pace, soprattutto per mia figlia. Non è stato affatto facile per lei continuare a studiare, in questa situazione di assalto. Non è facile continuare a svolgere una vita normale. E noi siamo una famiglia normale".

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