martedì 12 maggio 2009

Berlusconi: "Maroni esegue accordi sottoscritti da me"


Il presidente del Consiglio dall'Egitto difende la lineadura sui "respingimenti" dopo le polemiche dei giorni scorsi

Gasparri: "Il lassismo dell'opposizione favorisce i criminali"Anna Finocchiaro (Pd): "Il premier lascia senza parole"


SHARM EL SHEIKH - Silvio Berlusconi torna sul tema dell'immigrazione e difende ancora una volta la linea dei "respingimenti". Da Sharm el Sheikh, dove si trova per il vertice bilaterale italo-egiziano, il presidente del Consiglio afferma che il ministro dell'Interno Roberto Maroni "esegue accordi" presi dal capo del governo. E dice che i barconi che salpano verso il nostro Paese "non sono fatti occasionali ma il frutto di un'organizzazione criminale": all'interno vi sono persone che "sono reclutate in maniera scientifica dalle organizzazioni criminali". "Gli accordi con la Libia" per il rimpatrio degli immigrati clandestini "li ho gestiti io, li ho sottoscritti io, Maroni esegue quelli che sono gli accordi presi direttamente tra me e il leader libico Gheddafi", spiega Berlusconi, chiarendo così la sua posizione sulla politica che ha suscitato dure critiche dalla Chiesa e dal Consiglio d'Europa e creato divisioni sia a destra che a sinistra. Il segretario del Pd Dario Franceschini ribadisce anche questa mattina che vanno rispettate le norme internazionali, oltre che il buon senso. "Si tratta di rispettare la dignità dell'uomo e le leggi italiane e internazionali", dice parlando ai microfoni di Panorama del Giorno, su Canale 5. "Sui 36 mila sbarcati sulle coste italiane nel 2008 - aggiunge - circa 31 mila hanno fatto domanda di asilo politico, e per la metà di questi è stato riconosciuto il diritto alla protezione umanitaria". Da Sharm Berlusconi ribatte: gli immigrati che vengono in Italia sui barconi "sono persone che hanno pagato un biglietto, non sono persone spinte da una loro speciale situazione all'interno di quei Paesi dove sarebbero vittime di ingiustizie". E prosegue: "Non credo che ci sia nessuno che, avendo i requisiti per chiedere di essere accolto in Italia, possa dire di non essere stato accettato. Ci sentiamo in dovere di dare accoglienza a chi fugge da una situazione pericolosa per la sua vita e la sua libertà".
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Il presidente del Consiglio apprezza le aperture di Fassino e Rutelli - che si sono espressi a favore della politica dei respingimenti dei clandestini - "persone di buon senso che non seguono fino in fondo l'ideologia", e fa chiarezza sui rapporti con il Carroccio. "Certamente la Lega esagera, ma devo dire che sono esagerazioni più di facciata che di sostanza perché poi i signori della Lega sono delle persone perbene, anche nelle amministrazioni locali sono coloro che danno di più per aiutare chi ha bisogno di una mano". Sul tema immigrati Maurizio Gasparri attacca direttamente la sinistra: ''Con il lassismo dell'opposizione si difendono solo gli interessi dei criminali. Dopo il fallimento delle veglie, la sinistra ammetta che l'unico strumento serio per garantire la sicurezza degli italiani è il rispetto degli accordi internazionali'', afferma il presidente dei senatori del Pdl. E ancora: "Le crepe, che in maniera sempre più evidente si manifestano nel centrosinistra, dimostrano l'operato positivo del governo e l'ennesimo fallimento delle posizioni di Franceschini''. Sull'emergenza migranti si esprime anche il presidente del Senato, difendendo le decisioni prese dall'Italia e chiedendo che l'Europa si faccia carico del problema. La questione del diritto d'asilo per i migranti intercettati in mare "è un problema europeo, l'Europa deve intervenire, non può essere assente", ha dichiarato Renato Schifani. E con i "respingimenti" in mare, aggiunge, l'Italia "sta esercitando un proprio diritto". Dall'opposizione continuano ad arrivare reazioni alle dichiarazioni del premier. Per Anna Finocchiaro, Berlusconi "lascia senza parole". "Che ci sia un'organizzazione criminale dietro ai viaggi è certo ma non capisco - dice la presidente dei senatori Pd - cosa voglia dire Berlusconi visto che chi sale sui barconi vuole arrivare in Italia, non sono reclutati ma sono sfruttatati. E' gente che fugge dalla miseria, dalla guerra, dalla disperazione".


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