martedì 12 maggio 2009

Ma in tre anni l'Europa ha respinto 150mila immigrati clandestini

L'Europa critica. Ma intanto respinge quanto e più di noi. Basta dare una scorsa al rapporto 2008 della Frontex, l'agenzia con sede a Varsavia creata apposta dalla Comunità per arginare il flusso migratorio e dargli un minimo di ordine e regola. Il 27 aprile, il suo direttore, Ikka Laitinen, l'ha presentato ufficialmente in un’audizione alla Commissione Libe del Parlamento europeo. Dice il rapporto che tra i cittadini di Paesi non comunitari intercettati e quelli respinti, Frontex ha identificato oltre 300.000 persone. Di cui 129.500 respinti negli aeroporti e alle frontiere terrestri, 92.200 intercettati nelle acque del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico e 82.600 intercettati - ma non respinti - alle frontiere terrestri della Grecia (con Albania, Macedonia e Turchia), della Bulgaria (con la Turchia) e di Cipro (con la parte turca dell’isola). Nel 46% dei casi si è trattato di interventi effettuati alle frontiere terrestri dell’Ue, nel 32% in mare, e nel restante 22% negli aeroporti. Sotto controllo gli hub di Lisbona, Madrid, Londra, Dublino, Parigi, Roma e Berlino, con una particolare attenzione – dicono le raccomandazioni di Frontex– ai cittadini di nazionalità del Brasile, Marocco, Bolivia, India e Algeria.A disposizione dell’agenzia comunitaria ci sono per il momento 25 elicotteri, 22 aerei, 24 navi e 89 motovedette. Ma ci si aspetta un aumento dei mezzi. Anche grazie all’aumento del budget. Dai 70 milioni di euro stanziati nel 2008 infatti si è passati agli 83,5 milioni per il 2009, ma le richieste di Varsavia per il 2010 sono di 85 milioni, con l’idea prospettata di un aumento progressivo fino ai 102 milioni richiesti per il 2013. Serviranno a rendere permanenti le missioni di pattugliamento, a partire dal Mediterraneo. A disposizione ci sono già 25 elicotteri, 22 aerei, 24 navi e 89 motovedette. Serviranno a creare una linea continua e permanente di pattugliamenti. Cinque i punti nevralgici. La missione Hera sulla rotta atlantica verso le isole Canarie. Le missioni Minerva e Indalo nello stretto di Gibilterra e nel Mediterraneo occidentale, nelle acque che separano la Spagna da Marocco e Algeria. Hermes tra l’Algeria e la Sardegna, e Nautilus nel Canale di Sicilia. E infine Poseidon nel mar Egeo, tra la Turchia e la Grecia.Terra, acqua, mare, mare, monti: dal 2005 al 2008 l’Unione europea ha attuato circa 150 mila respingimenti di immigrati clandestini. Questi i dati ufficiali. Leggi qui il rapporto integrale: http://www.frontex.europa.eu/gfx/frontex/files/justyna/annual_report_2008.pdf

Albina Perri

http://www.libero-news.it/webeditorials/view/1023

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