venerdì 1 maggio 2009

Decreto sicurezza, Maroni minaccia:«Chiarimento o chiederò la fiducia»


ROMA (30 aprile) - Verrà decisa in una riunione alla Camera in agenda per martedì mattina tra i ministri dell'Interno, Roberto Maroni, della Giustizia, Angelino Alfano, della Difesa, Ignazio La Russa, e i capigruppo di Pdl e Lega se porre o meno a Montecitorio la fiducia sul ddl sicurezza. Lo ha annunciato il ministro Roberto Maroni a margine della scopertura di una lapide in memoria di Pio La Torre, spiegando di aver lui stesso chiesto l'incontro. «Voglio capire, dopo la scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti - ha spiegato Maroni - se si può procedere tranquillamente o se le acque sono ancora agitate da dover porre la fiducia. In quel caso chiederò la riunione di un consiglio dei ministri straordinario che la autorizzi». «Non si può rischiare - sostiene - una nuova bocciatura sui Cie, sulle ronde e su altre importanti norme», ha aggiunto Maroni. Quanto alle affermazioni di Ignazio La Russa, il quale aveva minimizzato sulla doppia bocciatura del prolungamento fino a sei mesi della permanenza nei Cie, Maroni ha osservato: «un incidente succede una volta, la seconda volta già mi viene qualche dubbio....Se poi - sostiene ancora Maroni - come è successo l'altra notte, anche su di una norma condivisa da tutto il governo, condivisa da tutti i ministri basta un emendamento sostenuto da certe lobby per svuotare di significato un importante norma di contrasto alle infiltrazioni mafiose... Se basta questo, sono preoccupato e, quindi, ho chiesto l'incontro di martedì per capire come procedere. Dopo di che se avrò la garanzia che si può andare avanti tranquillamente, bene; altrimenti chiederò al governo, presentando un emendamento, di mettere la fiducia».

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