sabato 2 maggio 2009

Crisi, per il Tesoro ripresa nel 2010 Nel 2009 il Pil in rosso del 4,2%

ROMA - Nel 2009 il Pil dell'Italia "tenuto conto della persistente debolezza della congiuntura internazionale e del trascinamento negativo ereditato dall'anno precedente" scenderà del 4,2%, 2,2 punti percentuali in meno rispetto alla stima indicata nell'Aggiornamento del Programma di Stabilità dello scorso febbraio. E' quanto si legge nella Ruef (Relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica per il 2009). Il profilo trimestrale, prosegue la Relazione, "prospetta una modesta ripresa a partire dal secondo trimestre del prossimo anno. Nel periodo 2010-2011 il Pil è proiettato crescere in media dello 0,7%". Nel 2008, evidenzia il Tesoro, il Pil dell'Italia si è ridotto dell'1%. Franceschini: "Dati preoccupanti". I dati contenuti nella relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica diffusi dal ministero del Tesoro "mi preoccupano ma sono la conferma che è una cosa sbagliata dire che siamo già usciti dalla crisi, come è stato sbagliato averla negata per dei mesi". Lo ha detto il segretario del Pd, Dario Franceschini. Secondo il quale "prima degli altri, però, devono essere aiutati soprattutto quelli che non ce la fanno da soli, i più deboli, quelli che sono senza un reddito, quelli a cui la pensione non basta più per arrivare alla fine del mese, i precari e i poveri che non hanno voce e non hanno organizzazioni sindacali nè categorie che li tutelano. Di quelli la politica deve occuparsi".

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/economia/crisi-31/previsioni/previsioni.html

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