giovedì 28 maggio 2009

Ghedini: «L'harem di Berlusconi? Ricostruzioni di assoluta fantasia»


«Azioni legali contro il settimanale»


Il legale del premier annuncia querele a L'Espresso che replica confermando la ricostruzione e le fonti


MILANO - Un'altra festa nella villa di Berlusconi. Prima di quella alla quale partecipò la giovane Noemi Letizia. La telenovela a base di gossip e politica si arricchisce di un nuovo capitolo. E di nuove polemiche. È "L'Espresso" a ricostruire i festeggiamenti che sarebbero stati organizzati per l'ultimo giorno dell'anno del 2007 nella residenza in Sardegna del premier: in un articolo basato su testimonianze raccolte «dietro garanzie dell'anonimato», il settimanale parla di 50 ragazze tra i venti e i trent'anni portate con aerei privati a Villa Certosa: gioielli in regalo, shopping pagato, pranzo in pizzeria con il presidente del Consiglio e l'accompagnamento della chitarra di Mariano Apicella. Poi due ore di chiacchierata sulle questioni politiche (in cui Berlusconi «se la prende anche con Fini»), quindi via ai festeggiamenti per l'ultimo dell'anno, con canti, balli e bagni nella piscina riscaldata.GHEDINI: «FANTASIE» - Immediata la replica di Niccolò Ghedini, parlamentare Pdl e legale di Berlusconi. «Le notizie apparse quali anticipazioni di un articolo che dovrebbe essere pubblicato nel prossimo numero del settimanale 'L'Espresso' sono destituite di ogni fondamento - si legge in una nota - e saranno oggetto di tutte le azioni giudiziarie del caso. Trattasi di ricostruzioni di assoluta fantasia asseritamente narrate da anonimi e non riscontrabili frequentatori di Villa Certosa e del Presidente Berlusconi che saranno facilmente smentibili nelle sedi appropriate. Vengono addirittura riportate sintesi o stralci di conversazioni telefoniche che sono, come già accaduto in un recente passato, del tutto inesistenti e inventate». «Conversazioni siffatte - prosegue Ghedini - non sono mai esistite e gli interlocutori citati potranno ampiamente testimoniarlo. E del resto non è dato comprendere come L'espresso' potrebbe essere in possesso di intercettazioni mai depositate e ad oggi completamente distrutte dall'autorità giudiziarie». L'ESPRESSO CONFERMA - «L'Espresso - fa sapere in una nota il settimanale - conferma la ricostruzione pubblicata sul numero in edicola venerdì. Contrariamente a quanto dichiarato dall'onorevole Ghedini, le intercettazioni telefoniche riportate da L'espresso esistono e sono state fedelmente trascritte. La conversazione tra Silvio Berlusconi e Evelina Manna è depositata agli atti della richiesta di archiviazione della Procura di Roma: non ne è stata chiesta la distruzione perché ritenuta un elemento che scagiona Berlusconi dall'accusa di corruzione. La conversazione numero 794 di Guido De Angelis è stata depositata alle parti nel procedimento per corruzione della procura di Napoli: da un anno è nella disponibilità di almeno cinque avvocati, incluso l'onorevole Ghedini».

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