lunedì 25 maggio 2009

Lombardo azzera la giunta "Riscriverò il programma"


Le elezioni europee hanno azzerato la giunta regionale della Sicilia. Raffaele Lombardo, presidente della Regione e leader dell’Mpa (Movimento per l’autonomia), ha deciso di mandare a casa tutti i suoi assessori. “È successo tutto in nottata", dice Gianni Di Stefano, segretario cittadino dell’Mpa di Ragusa; "molti assessori sono impegnati a farsi la campagna elettorale e non pensano ai problemi dell’isola”. “L’iniziativa del presidente Lombardo era inevitabile - prosegue Di Stefano - perché si stava rischiando la paralisi. La vecchia politica cerca sempre di prevalere sul rinnovamento e sulle riforme. Lombardo ha avviato un progetto di cambiamento, mi auguro che lo porti avanti con la formazione di una giunta istituzionale”. La decisione di Lombardo non è altro che l'epilogo degli scontri all'interno della maggioranza di centrodestra, tra il governatore e, soprattutto, il Pdl che, con l'Udc, non ha mai nascosto la crescente insofferenza nei confronti dell'esponente autonomista. Lombardo ha comunque assicurato che "non ribalterà le alleanze" ma ha manifestato la ferma intenzione di "riscrivere il programma". Ha quindi invitato "tutti gli assessori a presentare le loro brave dimissioni. Sei o sette lo hanno già fatto - ha annunciato Lombardo - gli altri lo faranno a breve, spero. Si riparte da capo con un governo per l'autonomia e lo sviluppo. Non c'è dubbio - ha proseguto Lombardo -, questa casa va rasa al suolo e ricostruita. Riscriveremo un nuovo programma che dovrà essere sottoscritto da chi starà in giunta ma che dovrà essere rispettato anche in Aula da chi fa parte di questa maggioranza. Radiamo al suolo per ricostruire".
L’unico assessore che dovrebbe avere il posto salvo è Massimo Russo, assessore alla Sanità, per il resto si vedrà dopo le elezioni: la giunta guidata da Lombardo è costituita da una coalizione di cui fa parte anche l’Udc, che alle prossime consultazioni elettorali corre da solo, e dunque il presidente della Regione aspetterà il risultato sancito dalle urne per ripartire le cariche. Nel frattempo Lombardo si sta preparando per organizzare un governo tecnico che permetta all’attività amministrativa dell’isola di continuare normalmente.

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