sabato 13 giugno 2009

Silvio si sfoga coi giovani industriali "Noemi e il resto, un piano eversivo"


Noemi, le foto di villa Certosa, e tutta la rumba pre elettorale fanno parte di un progetto eversivo, messo in piedi per buttare giù il presidente. Ne è convinto, Berlusconi, tanto da dirlo esplicitamente ai giovani imprenditori riuniti a Santa Margherita Ligure per il tradizionale convegno. Il cavaliere non dice chi abbia dato fiato alle trombe, ma sostiene che al posto suo fosse già pronta un'altra persona da piazzare come premier, "e se non è eversione questa, ditemi, cos'è?". Dopo le foto di rito con le due signore di Confindustria, Marcegaglia e Guidi ("entrambe maggiorenni", scherza), Silvio si sfoga. Dice che le elezioni sono state vinte alla grande, soprattutto nei comuni e nelle province, e che il "golpe" avanti elezioni è miseramente fallito. Ma certo, ha danneggiato l'immagine dell'Italia all'estero. Lui, invece, sta lavorando perché per la prima volta all'Europarlamento ci sia un presidente italiano, Mario Mauro. Come? Con la "politica del cucù". E' dote diplomatica sapersi rendere simpatico e allacciare rapporti umani, dice. L'importante, insomma, è saperci fare. E in un mondo che si regge sulle pubbliche relazioni, il discorso di Silvio calza a pennello. La crisi - Il premier ha chiesto ai giovani imprenditori di non dare corda ai pessimisti della politica e dei giornali, che da menagrami vedono e cantano sempre tutto nero. La ripresa è dura, ma l'economia ce la deve fare. E poi in Italia «ci sono pochissime persone che a causa della crisi sono a rischio. Nessuno ha il timore di morire di fame. In Italia nessuno che perde il posto di lavoro - ha detto Berlusconi - ha il timore di non avere lo Stato vicino. abbiamo attuato sistemi velocissimi per interventi a favore di chi ha bisogno. Abbiamo stanziato 34 miliardi a disposizione per gli ammortizzatori sociali», questo sia per il 2009 che per il 2010.La politica interna ed estera - "Contro di me", ha detto il premier, "sono state dette soltanto calunnie, per mettere al mio posto un'altra persona non eletta dagli italiani. Se questa non è eversione, ditemi, cosa è?". Il capo del governo ha detto di avere «corteggiato» il leader spagnolo Zapatero, per convincerlo a farsi carico della ricostruzione del forte spagnolo danneggiato dal terremoto in Abruzzo. «E' il saper vivere, il sapersi rendere gradevoli agli altri. Questo si può trasformare in amicizia o in affetto, come è successo con Erdogan, Bush, Blair, Aznar. Tutte perosne che posso annoverare in categoria "amici". Nella politica estera questo serve, non ci sono alternative». I progetti- «Dal 1 di settembre a fine novembre apriremo 19 importanti cantieri», ha detto Berlusconi. E sull'Abruzzo: «Cominceremo a consegnare i primi appartamenti interamente ammobiliati a partire dal 15 settembre e completeremo le consegne entro il 30 novembre. Credo sia un miracolo, è una sfida coraggiosa ma sono sicuro che riusciremo a farlo».

Nessun commento:

Posta un commento