mercoledì 23 settembre 2009

Berlusconi all'Onu: "Riformare il Consiglio di Sicurezza, occorre renderlo più rappresentativo''


New York, 23 set. (Adnkronos) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, interviene di fronte all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sottolinea l'esigenza di riformare il Consiglio di Sicurezza "per renderlo piu' efficace e rappresentativo. Ma attenzione - avverte - : aggiungere nuovi membri permanenti nazionali non farebbe che aumentare il senso di esclusione di tutti quei Paesi che contribuiscono attivamente alla pace ed alla sicurezza internazionale e dei nuovi Paesi che in futuro potrebbero assumersi crescenti responsabilita'".


"La crisi dalla quale stiamo uscendo -ha affermato ancora Berlusconi in un altro passaggio del discorso- pone a tutti noi un problema di governance efficace. Il G8 mantiene la sua importanza, con un ruolo rilevante sui dossier geopolitici, della non-proliferazione e dello sviluppo, come confermato all'Aquila".
"Con il G20, che ora gli si va affiancando, occorre trovare il migliore coordinamento per affrontare la governance mondiale dell'economia, aprendola a tutti i principali Paesi determinati a contribuirvi, nel rispetto naturalmente del ruolo centrale delle Nazioni Unite, a partire dal suo organo piu' rappresentativo e cioe' da questa Assemblea", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Berlusconi ha parlato anche di clima riconoscendo che "abbiamo compiuto diversi passi avanti. E' stato raggiunto l'accordo tra le principali economie di stabilire un limite di 2 gradi centigradi di aumento della temperatura globale rispetto all'era pre-industriale. Questo fronte comune sui cambiamenti climatici ha trovato conferma nell'ampia partecipazione alla riunione che si e' tenuta qui, ieri, su iniziativa del segretario generale. Lo ringrazio per la leadership dimostrata anche in questa occasione, essenziale per un successo al vertice di Copenhagen''.
''All'Aquila -sottolinea il presidente del Consiglio- si e' affermato come evidente e fondamentale il concetto che vorrei qui ribadire: il cambiamento climatico e' una sfida che si potra' vincere soltanto con l'impegno concorde di tutti i protagonisti dell'economia mondiale, nessuno escluso''.
Quanto all'economia, "il nuovo modello di sviluppo dovra' anche basarsi sul rifiuto del protezionismo e sull'apertura dei mercati, perche' i Paesi piu' poveri possano beneficiare appieno delle opportunita' di crescita offerte dal commercio internazionale''. Per Berlusconi inoltre, ''la lotta alla speculazione passa anche attraverso l'abolizione dei paradisi fiscali. Molto e' stato fatto contro quelli esistenti, ma va altresi' contrastato il tentativo di crearne dei nuovi rafforzando la funzione di monitoraggio dell'Ocse''.
Berlusconi infine ha elogiato il presidente Usa Barack Obama, dicendo che "ha parlato con il cuore, con grande slancio ideale e ha chiamato tutti noi a una grande responsabilita' per il futuro del mondo. Il presidente ha espresso sentimenti, traguardi e speranze che io condivido''.

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