lunedì 21 settembre 2009

Brunetta contro elite rendite: Montezemolo d'accordo con me


Roma, 21 set (Velino) - Sono apparse scritte contro i militari uccisi a Kabul, un prete di Lecco se l’è presa contro i militari morti nell'attentato di giovedì scorso. Perché c’è una sinistra che attacca i soldati che compiono un lavoro importante in Afghanistan e in altre zone di guerra? Risponde il ministro della Pa Renato Brunetta ospite della rubrica “La telefonata” di Maurizio Belpietro in onda su Canale 5. “Una sinistra che è sempre stata contro il Paese e contro l’Italia, contro la nazione, è sempre stata una sinistra fondamentalista, è una sinistra fuori dalla storia cui le macerie del muro di Berlino evidentemente non hanno insegnato nulla. Per fortuna è una sinistra minoritaria, ormai extraparlamentare, che quindi più di tanto non interessa, se non con questi conati finali che certo sono tristi. L’esponente dell’esecutivo è stato criticato perché sabato, a Cortina, ha attaccato l’elite di sinistra usando espressioni forti come “vada a morire ammazzata”: “No - replica Brunetta - se si leggono le mie dichiarazioni io ho detto lobby irresponsabili che vivono sulla rendita, cioè che vivono sulla pelle degli italiani, burocratiche, finanziarie, assicurative, delle public utilities, delle ex municipalizzate, cioè ci sono delle lobby che vivono di rendita, che vivono sulla rendita da sempre, da sempre hanno appoggiato i governi, perché i governi in qualche maniera le foraggiavano. Quando questo governo ha cominciato a togliere loro l’aria o l’acqua in cui nuotavano, queste hanno cominciato a sbarellare, a non capire più niente, e si sono appoggiate a quella sinistra di cui parlavo, quella sinistra più o meno democratica che era stata traumatizzata dal crollo del muro di Berlino. Si è formata una miscela molto strana, molto mostruosa, tra una sinistra che dovrebbe stare dalla parte della gente, dalla parte dei più deboli, con questi poteri della rendita. Ricordiamo tutti i banchieri in fila a votare per le primarie di Prodi, questa è l’immagine”. Sempre sabato Brunetta ha parlato di "irresponsabili che stanno preparando un vero e proprio colpo di stato". Il governo è davvero a rischio? “Non è a rischio per la sinistra parlamentare, è a rischio perché queste elite della rendita parassitaria, che sono molto potenti dal punto di vista finanziario, economico, editoriale, stanno costruendo le condizioni per un ribaltone; io l’ho chiamato colpo di stato, per sovvertire il voto elettorale e la democrazia, stanno rubandoci la democrazia. Io mi sono rivolto alla sinistra perbene perché non cada in questa trappola”. Il ministro ha ricevuto diverse telefonate di sostegno, anche Luca Cordero di Montezemolo “ha telefonato verso l’una di sabato dicendo sono perfettamente d’accordo con te sull’analisi che hai fatto contro la rendita parassitaria, stiamo dalla stessa parte. Io gli ho detto grazie presidente, viva il buon capitalismo, viva la buona Fiat, cento Marchionne, siamo orgogliosi di Marchionne quando porta la Fiat sui mercati internazionali”. E riguardo agli esponenti della maggioranza che non si sono detti d’accordo con il tono con cui si è espresso il ministro, Brunetta replica: “La mia maggioranza è una maggioranza di gente libera e se qualcuno pensa più ai toni che ai contenuti fatti suoi”.

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