giovedì 30 luglio 2009

Pa, l'Antitrust aderisce a "Mettiamoci la faccia"


Roma, 30 lug (Velino) - “Mettiamoci la faccia” sbarca all’Antitrust. Il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta e il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà hanno firmato a Palazzo Vidoni il protocollo d’intesa per estendere l’iniziativa che misura la customer satisfaction attraverso emoticon al numero verde 800 166 661 attivato dall’Autorità garante della concorrenza dal 2007 e che permette ai consumatori di segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta, abusi e malfunzionamenti. L’Antitrust è la prima “Autorità indipendente” ad aderire all’iniziativa “Mettiamoci la faccia” alla quale prendono parte quasi 70 amministrazioni tra enti pubblici e agenzie nazionali, enti previdenziali, aziende sanitarie, camere di commercio, province e comuni. A partire dal 1 agosto l’Antitrust avvierà dunque la rilevazione del gradimento per i servizi erogati al telefono attraverso il proprio contact center che “a oggi, ha registrato più di 16mila segnalazioni, con 2.242 procedure istruttorie e 52 milioni di multe - ha spiegato Catricalà -. Sono inoltre stati organizzati degli incontri a tema con gli amministratori delegati delle società destinatarie del maggior numero di segnalazioni”. In particolare le denunce hanno riguardato il settore delle telecomunicazioni (59 per cento), energia e industria (13), servizi (12), credito (9), l’agroalimentare e i trasporti (7).
Brunetta ha proposto di “partecipare anche alla rete di Linea Amica”, il call center voluto da Palazzo Vidoni per aiutare i cittadini a risolvere i problemi con la Pa. Quanto all’esperienza di “Mettiamoci la faccia”, Brunetta ha parlato di “uno strumento che aiuta a responsabilizzare sia chi lavora al di qua dello sportello, sia i cittadini-utenti che si trovano dall’altra parte; uno strumento che, assieme ad altri, aiuta a migliorare la Pa”. Fra le “armi” a disposizione dei cittadini l'esponente del governo ha citato anche “l’azione collettiva che partirà da gennaio”. In base al protocollo siglato gli uffici dell’Antitrust predisporranno, con cadenza trimestrale, relazioni informative sui risultati raggiunti in termini di soddisfazione dei consumatori che saranno sottoposte all’attenzione del Collegio per definire eventuali interventi di miglioramento. Sul sito web dell’Autorità (www.agcm.it), con cadenza mensile, verrà inoltre pubblicato un report con il numero complessivo degli utenti che hanno fruito del servizio di call center; il numero degli utenti che hanno valutato il servizio in valore assoluto e in percentuale rispetto al totale di fruitori; l’indicazione del giudizio prevalente; l’indicazione dei motivi dell’eventuale insoddisfazione e la relativa distribuzione.
Tra gli enti e amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa, oltre all’Antitrust, anche Ipost, Inail, Inps, Comune di Roma e Comune di Milano stanno sperimentando la rilevazione della customer satisfaction per i servizi erogati attraverso il canale telefonico. Per quanto riguarda i servizi erogati allo sportello sono attualmente 105 le sedi di sperimentazione che coinvolgono 465 sportelli destinati a diventare rispettivamente 193 e 1820 entro l’anno.

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