domenica 19 luglio 2009

Berlusconi, vertice ad agosto con i ministri in Abruzzo. Il premier: ''Villa Certosa? Forse la venderò''


Roma, 19 lug. (Ign) - Il Premier ribadisce il suo impegno per le zone terremotate confermando l'ipotesi di tenere a L'Aquila una riunione per rilanciare l'azione politica del governo: "Voglio che tutta la squadra sia sul posto per rendersi conto di persona di come stanno le cose''.


Roma, 19 lug. (Ign) - "Voglio che il vertice per la riorganizzazione dell'esecutivo si tenga a L'Aquila". Silvio Berlusconi ribadisce il suo impegno per le zone terremotate rilanciando dalle pagine del 'Corriere della Sera' l'ipotesi di tenere in Abruzzo un 'conclave' tra ministri capigruppo e coordinatori del Pdl per rilanciare l'azione politica del governo. "E lo confermo: voglio che tutta la squadra sia sul posto per rendersi conto di persona di come stanno le cose". Quanto al sindaco della città minaccia le dimissioni, il Premier non si scompone: "Sull'Abruzzo siamo assolutamente tranquilli. Stiamo preparando alloggi per 19 mila persone, due blocchi di villette a schiera, sarà una urbanizzazione con campi gioco, con il verde, vedrete, la gente si troverà bene e non si muoverà più da lì. Proprio oggi ho firmato l'autorizzazione all'acquisto di 4 lotti di mobili per 4.000 alloggi, e tutto sarà pronto per fine ottobre, massimo metà novembre. Quando prendo un impegno, lo rispetto".


Il Cavaliere parla da Villa Certosa, quel luogo violato dagli scatti non autorizzati dove è tornato, a sorpresa, dopo mesi di assenza e dopo aver detto agli amici più cari che non avrebbe passato più lì il suo tempo libero in quel luogo incantato: "Se venderò davvero questa villa? Mah, non lo so, devo pensarci... Vedremo. Quel che è certo - ride -, è che stamattina ho fatto il direttore dei lavori, perché qui ci sono molte cose da mettere a posto".
Berlusconi trova poi spunto anche per parlare dell'ordinanza del sindaco di Milano sul divieto di vendita e consumo di alcol ai minori di 16 anni che definisce un' "idea eccellente, spero venga ripresa da tutte le amministrazioni". "Quella della Moratti - afferma - è un'ottima iniziativa che potrebbe essere estesa a tutta Italia. Io sono estremamente preoccupato per l'uso sconsiderato che i giovani fanno dell'alcol, e infatti da tempo avevo in mente di agire per mettere rimedio a una grave emergenza. Per questo, ben vengano altre ordinanze da parte di sindaci di tutta Italia, avranno tutto il mio appoggio". Anzi, non si esclude che, come avvenne con il decreto antifumo dell'allora ministro Sirchia, anche stavolta il governo possa agire per legge ed estendere il divieto a tutto il territorio nazionale.
Infine un ulteriore elogio al lavoro svolto al G8 e ai passi compiuti sulla scena internazionale: "Mi fa veramente piacere constatare quanto successo abbia avuto, la scia di commenti positivi non si interrompe, avete letto quello che scrive l'Economist, no? E poi le telefonate che ricevo di complimenti per come tutto è stato organizzato al meglio, per i risultati ottenuti... Voi giornalisti non lo avete scritto, ma tutte le decisioni, tutte, sono state prese all'unanimità, e sono assolutamente convinto che i dossier andranno avanti. Altro che polemiche sui regali ai leader, che lo ribadisco, non sono stati pagati dallo Stato ma messi a disposizione dalle aziende. Quelli che arrivano sono davvero riconoscimenti importanti per il ruolo dell'Italia, che non nasce oggi: lo voglio ricordare, sono stato io a consigliare a Bush di intervenire per salvare le banche dopo il fallimento della Lehman Brothers...".

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