martedì 28 luglio 2009

Il governo stanzia 18 miliardi per il Sud Ma l'evasione più alta è al Mezzogiorno


Il governatore siciliano Raffaele Lombardo è soddisfatto: il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha assicurato che il governo manterrà gli impegni nei confronti del Mezzogiorno, promettendo lo sblocco in tempi brevi dei Fas, i Fondi per le aree sottoutilizzate, per una cifra pari a 18 miliardi di euro da qui al 2013. Già si parla di un “Piano Marshall” per il Sud, ma lo stesso Lombardo ai sorrisi accompagna toni meno rassicuranti: “Naturalmente non molleremo la guardia: controlleremo affinché non si torni indietro”.Fondi, investimenti e crescita. Ma c’è un risvolto della medaglia preoccupante. Nell’articolo pubblicato su Libero oggi in edicola il vicedirettore Gianluigi Paragone scrive dell’inchiesta che ha portato alla scoperta di un’evasione fiscale di un miliardo ad Agrigento. Non si tratta di un caso isolato, basta dare un’occhiata ai dati raccolti dall’Istat nel periodo che va dal 1998 al 2002, sotto la voce “graduatoria dell’intensità dell’evasione regionale (base imponibile evasa / dichiarata)”.Sud evasore - Il podio della classifica è occupato da Calabria (93,89%), Sicilia (65,89%), Puglia (60,65%). Poco sotto, al quarto posto, c’è la Campania con un 60,55%. E sopra il 50% ci sono Sardegna (54,71%), Molise (54,61%) e Liguria (la prima regione del Nord a comparire nella graduatoria con il 50,29% di evasione fiscale).Le cinque “più virtuose” sono la Lombardia (13,04%), Emilia – Romagna (22.05%), Veneto (22,26%), Lazio (26,05%) e Friuli – Venezia Giulia (28,22%). Queste stime sono in molti casi vicine a quelle compilate sul 1993, nella graduatoria “evasione stimata per industria e commercio (reddito evaso / reddito totale)”: comanda la Basilicata con un 83,2%, al secondo posto c’è la Calabria (70,8%) e al terzo la Campania (64,2%). In fondo si piazzano Friuli – Venezia Giulia (23,3%), Trentino – Alto Adige (22,9%), Emilia – Romagna (20,1%), Piemonte (19,1%), Lombardia (13,1%).L’Agenzia delle entrate ha anche disegnato una particolare cartina dell’Italia, in base all’intensità dell’evasione Irap con una media dei dati sempre dal 1998 al 2002. L’intensità è alta nelle province campane, pugliesi, calabresi, siciliane, mentre è bassa in molte zone del Nord tra Lombardia, Emilia – Romagna, Veneto, Friuli – Venezia Giulia e Piemonte. Se quindi gli investimenti servono per far decollare l’economia, occorre ben altro perché l’aereo rimanga in volo.

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