martedì 9 marzo 2010

Il Governo pone la fiducia al Senato


Per superare l'ostruzionismo delle opposizioni: sono 1700 gli emendamenti presentati al testo
Il governo ha posto la questione di fiducia sul ddl sul legittimo impedimento all'esame dell' Aula del Senato. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito motivando la decisione con l'ostruzionismo del Pd e dell' Idv che hanno presentato circa 1700 emendamenti.

Appena il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha chiesto la parola per annunciare la questione di fiducia, i senatori dell'Idv e del Pd hanno cominciato a protestare. Vito ha dovuto aspettare qualche attimo prima di poter ufficialmente chiedere la fiducia mentre il presidente del Senato invitava l'opposizione a farlo parlare. "Vi siete sfogati - ha detto - ora lasciate parlare il ministro". Il presidente Schifani dopo l'annuncio del ministro Vito ha convocato la conferenza dei capigruppo sospendendo i lavori dell'Aula.

DUE VOTI DI FIDUCIA E VOTO FINALE ALLE 19 DOMANI - Il Senato e' chiamato a votare i due voti di fiducia sui due articoli in cui e' composto il ddl sul legittimo impedimento e dopo votera' l'intero provvedimento. Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, al termine della conferenza dei capigruppo precisando che il primo voto di fiducia e' alle 17, il secondo alle 18 e per le 19 e' previsto il voto finale
ALLA CAMERA SALTA SETTIMANA DI PAUSA - Salta intanto la settimana di pausa dei lavori parlamentari prima delle elezioni. Visto l'ostruzionismo delle opposizioni dopo l'ok del Cdm al dl salva-liste, infatti, i lavori dovranno andare avanti per la presenza di tre decreti in scadenza (enti locali, agenzia dei beni confiscati alla mafia e salva-Alcoa). Durante la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, il presidente della Camera Gianfranco Fini, ha sottolineato che appare assai problematico se non impossibile mantenere la previsione della sospensione dei lavori nella settimana antecedente le elezioni. A rischio anche le vacanze di pasqua per i parlamentari.

L.IMPEDIMENTO: OSTRUZIONISMO PD SENATO,1.585 EMENDAMENTI - Sono circa 1.700 gli emendamenti complessivi al ddl sul legittimo impedimento che andrà all'esame dell'Aula del Senato. Il Pd ne ha presentati 1.585; 99 sono dell'Italia dei Valori mentre 7 sono gli emendamentidell'Udc. Il gruppo centrista ha annunciato ieri che in assenza di modifiche al testo del provvedimento approvato alla Camera, si asterrà al momento del voto finale in Senato.

FINOCCHIARO, VIOLATI DIRITTI OPPOSIZIONE -"Il paese sta marcendo e noi siamo qui a discutere di legittimo impedimento e cioé sempre dei problemi del presidente del Consiglio". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, che ai cronisti annuncia un'opposizione che in Aula "non farà sconti al governo e alla maggioranza". Finocchiaro spiega che in aula il Pd interverrà subito per denunciare che vengono "violati i diritti dell'opposizione" perché i tempi stabiliti e contingentati per la discussione del provvedimento sono ridicoli vista la delicatezza della materia trattata". Con questo ddl, infatti, aggiunge Finocchiaro , "si viola il principio di uguaglianza. Si certifica che chi è più forte, potente e ha più mezzi prevale su chi è meno potente". "Questo è intollerabile in un momento di crisi complessiva del Paese" sostiene la capogruppo del Pd. Alla ripresa dei lavori dell' Aula Anna Finocchiaro ha chiesto infatti che i tempi non siano contingentati lamentando il fatto che "rispetto ad altri provvedimenti i tempi sono più ristretti".

SCHIFANI, GARANTE DI DIBATTITO APPROFONDITO - Il presidente del Senato Renato Schifani ha assicurato che si farà garante con l'opposizione perché abbia tempi adeguati per discutere il ddl sul legittimo impedimento, anche se ha invitato l'opposizione a "selezionare e concentrare" le proprie proposte riducendo il numero degli emendamenti presentati, che sono 1585. Schifani ha però ricordato che nella Conferenza dei capigruppo che approvò a maggioranza il calendario d'Aula, l'opposizione aveva già avanzato la richiesta di vedersi attribuito un tempo maggiore per discutere il ddl sul legittimo impedimento.

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