mercoledì 31 marzo 2010

Arriva il bonus Adsl. Decreto in vigore dal 26 marzo


Scatteranno da martedì 6 aprile gli incentivi previsti dal decreto sui bonus anti-crisi, in vigore da domani. Il provvedimento attuativo, contenente le regole specifiche di indirizzo al testo generale, verrà firmato subito dopo la pubblicazione in Gazzetta. L’importo complessivo stanziato per l’Adsl ammonta a 20 milioni di euro e nei prossimi giorni saranno fornite le modalità per l'ottenimento del bonus Internet da 50 euro. A beneficiarne saranno i giovani fra i 18 e i 30 anni, che potranno richiederlo direttamente al rivenditore, al momento di una nuova sottoscrizione di abbonamento a Internet veloce. "Con questi incentivi - ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola - si rafforza la politica industriale del Governo Berlusconi”. Scajola ricorda che nei primi 20 mesi di governo sono stati stanziati circa 2,7 miliardi di incentivi per l'innovazione. “In particolare – ha continuato il ministro – i bonus anti-crisi daranno lavoro a 100mila fra ricercatori e tecnici. Stiamo anche accelerando la spesa: nel quarto trimestre 2009 abbiamo erogato alle imprese 2,6 miliardi, il triplo delle erogazioni del quarto trimestre 2008".

La grande assente del decreto anti-crisi rimane la banda larga. Nessuna traccia all'interno del provvedimento sullo sblocco dei Fondi Fas destinati alle infrastrutture Tlc (350 milioni di euro), di cui si era invece parlato nei giorni precedenti il decreto. ''Abbiamo fatto un decreto legge sugli incentivi al consumo e sulle crisi industriali - ha detto il ministro alla Sviluppo economico -. La banda larga è una spesa di investimento che finanzieremo con il Cipe, ma è un'altra cosa". Soddisfazione invece, per quanto riguarda il bonus Adsl, da parte dei ministri Brunetta e Meloni. “Il bonus è uno strumento importante - ha detto il ministro per la PA e l’innovazione - per l'ulteriore diffusione dell'utilizzo della Rete che ho proposto e per il quale mi sono speso con decisione insieme alla collega delle Politiche giovanili”. Meloni da parte sua ha ribadito come il bonus possa collaborare “a colmare quel gap tecnologico che fino a oggi ha sensibilmente ridotto le opportunità di sviluppo e crescita dei giovani italiani rispetto ai loro coetanei europei”.

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