mercoledì 14 ottobre 2009

Ponte sullo Stretto, Berlusconi: ''Entro l'anno al via i lavori''

Berlusconi: "Lavori da dicembre". E' polemica

ROMA - "A dicembre e gennaio cominceremo un'altra infrastruttura, che è il ponte sullo stretto". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento al convegno a Villa Madama, alla conferenza di presentazione dei piani di sviluppo di Malpensa e Fiumicino.
"Il governo ha ancora davanti a se un lungo tratto per essere operativo", ha aggiunto il premier . "Il nostro Paese si deve svegliare da un lungo sonno che lo ha portato anche ad avere condizioni di bilanci negative". L'Italia, aveva detto precedentemente il presidente del Consiglio, ha un "gap infrastrutturale, della logistica della mobilità" che rappresenta una vera propria "strettoia" che ha finora "impedito di sfruttare a pieno le ricchezze" del nostro Paese che potrebbero attirare ancora più turisti e investitori. Un gap, ha concluso, che noi dobbiamo "superare".Ed e' polemica dopo le dichiarazioni di Berlusconi. Francantonio Genovese, segretario regionale del Pd in Sicilia, respinge l'idea della ripresa dei lavori per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, sostenendo che "la Sicilia, e il Sud hanno altre priorità". "Parlare poi della costruzione del ponte di Messina all'indomani di una tragedia ambientale con trenta morti e centinaia di sfollati è, tra l'altro, offensivo", secondo il pensiero di Genovese, perché "il nostro territorio ha bisogno di risorse per ripristinare i danni dell'abusivismo e per costruire infrastrutture veramente indispensabili". E le priorità, per Genovese, sono "strade e ferrovie che garantiscano la crescita delle nostre terre, non progetti faraonici, di dubbia attuazione, vere e proprie cattedrali nel deserto utili solo alla celebrazione di un governo del fare che in realtà sa fare solo annunci". "Berlusconi vuole sperperare i soldi dei cittadini italiani mentre la vera priorità dell'Italia e del Sud, come ha dimostrato la recente tragedia di Messina sono le infrastrutture da sempre inesistenti, come la messa in sicurezza del territorio e la lotta al dissesto, le ferrovie e gli acquedotti". Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Angelo Bonelli.
"Sta per partire un'opera faraonica contro il buon senso, assolutamente non prioritaria per il Sud che in realtà ha bisogno di ben altre infrastrutture". Il presidente dell' Idv al Senato, Felice Belisario critica l'annuncio di Berlusconi e chiede che le risorse destinate al Ponte siano indirizzate "al risanamento e alla messa in sicurezza del territorio al fine di evitare un'altra sciagura" come quella avvenuta il 2 ottobre a Messina, sostenendo che "il resto è solamente mera propaganda. "Si tratta - sostiene Belisario - di una vera e propria cattedrale nel deserto che collegherà il nulla con il nulla se il Governo non provvederà subito a varare misure volte a potenziare tutte le infrastrutture che interessano lo Stretto, a partire dalla rete ferroviaria e da quella stradale. Tra l'altro, in una zona ad alto rischio idrogeologico, già devastata dal terremoto e dalla recente alluvione, è quanto meno poco prudente realizzare un'opera così imponente".
CANTIERE PRINCIPALE ENTRO 2010 - Per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina "entro il 2010 parte il cantiere principale". Lo ha detto Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina e commissario per la realizzazione dell'opera, a margine della presentazione dei piani di sviluppo di Adr e Sea per la quale il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha parlato anche del progetto del ponte. Prima dell'apertura del cantiere principale partono altri "lavori propedeutici" ha detto Ciucci, spiegando per esempio che verrà spostata la linea ferroviaria a Villa San Giovanni. "Lavori di intesa con Ferrovie che verranno fatti da Stretto di Messina". Ad oggi, ha detto Ciucci, "siamo entrati nella fase finale della progettazione esecutiva: l'obiettivo è impegnativo ma ci siamo impegnati. Per questa prima fase ci sono circa 30 milioni di euro disponibili, e sono previste altre opere a terra anche in Sicilia". Dei sei miliardi di investimento, "un terzo riguarda opere a terra che si possono anticipare".

2 commenti:

  1. Io c'ero in quelle zone, quando ha diluviato, il primo di ottobre.
    E sono assolutamente d'accordo con quanto ha affermato il tipo del PD.

    Fare un'opera del genere, adesso, ha senso?

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