mercoledì 7 ottobre 2009

La Corte costituzionale, i giudici e le competenze


Roma (Ign) - Sono quindici e nominati per un terzo dal presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative


Roma, 6 ott. (Ign) - La Corte costituzionale è un Organo costituzionale previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana del 1948. Le norme sul suo funzionamento sono contenute nella Costituzione, nella legge costituzionale n. 1 del 1948 e nella legge n. 87 del 1953, nonché in altre norme integrative e nel regolamento generale di cui la stessa Corte è dotata.


Come recita l'art. 135 comma 1 della Costituzione, la Consulta ècomposta di quindici giudici nominati per un terzo dal presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative. E'
Seduti a una tavola rotonda, secondo l'art. 134 della Costituzione, i giudici sono chiamati a giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, dello Stato e delle regioni; sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra Regioni; sulle accuse promosse contro il presidente della Repubblica, a norma della Costituzione e sul giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo. Inoltre spetta alla Corte giudicare l'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo.
In questo momento è composta dal presidente Francesco Amirante, 76 anni, eletto dalla Corte di Cassazione nel novembre 2001. Alla sua sinistra siede il vicepresidente Ugo de Siervo, 67 anni, eletto dal Parlamento nell’aprile 2002. Continuando in senso orario, troviamo Paolo Maddalena, 73 anni, eletto dalla Corte dei Conti nel luglio 2002. Accanto a lui siede Alfio Finocchiaro, 74 anni, è stato eletto dalla Corte di Cassazione nel novembre 2002. Alfonso Quaranta, 73 anni, è stato eletto nel dicembre 2003 dal Consiglio di Stato. Franco Gallo, 72 anni, è stato nominato dal presidente della Repubblica nel settembre 2004 ed è seduto vicino a Luigi Mazzella, 77 anni, eletto dal Parlamento nel giugno 2005. Gaetano Silvestri ha 65 anni ed è stato eletto dal Parlamento nel giugno 2005. Accanto a lui siede Sabino Cassese, 74 anni, nominato dal capo di Stato a novembre del 2005. Anche Maria Rita Saulle, 74 anni, unica donna, è stata nominata dal presidente della Repubblica nel novembre 2005. Accanto a lei c’è Giuseppe Tesauro, 67 anni, nominato dal capo di Stato nel novembre 2005. Paolo Mario Napolitano, 65 anni, è stato eletto dal Parlamento nel luglio 2006. Giuseppe Frigo, eletto dal Parlamento a ottobre 2008, ha 74 anni. Paolo Grossi, 76 anni, è stato nominato dal presidente della Repubblica a febbraio di quest’anno. Infine, alla destra del presidente Amirante siede Alessandro Criscuolo, eletto dalla Corte di Cassazione a ottobre 2008: ha 72 anni.
Il Palazzo della Consulta, situato a Roma, in Piazza del Quirinale, è la sede della Corte. La sua collocazione esprime bene, simbolicamente, la posizione di questo Organo: sul colle “più alto” di Roma, faccia a faccia con il Palazzo del Quirinale, sede del presidente della Repubblica, massima istituzione rappresentativa, e a sua volta titolare prevalentemente - come la Corte - di compiti di garanzia; relativamente lontano, invece, dai palazzi della Roma “politica” (Montecitorio e Palazzo Madama, sedi delle due Camere; Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio, cioè del vertice del Governo; i vari ministeri) e della Roma “giudiziaria” (il “Palazzaccio”, sede della Corte di cassazione, cioè del vertice della magistratura).
La Corte infatti dialoga con la politica, ma non è essa stessa una istituzione “politica” in senso stretto. Non ha il compito di rappresentare i cittadini realizzando gli indirizzi e gli orientamenti da essi (o dalla loro maggioranza) prescelti, ma piuttosto quello di garantire il rispetto da parte di tutti della legge fondamentale della Repubblica, la Costituzione; proprio in relazione a questo compito e nel suo svolgimento, essa dialoga altresì con gli organi giurisdizionali, ma non è essa stessa un’istituzione giudiziaria come questi.

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