domenica 14 febbraio 2010

Cdm, approvato ddl Brambilla su turismo montano


E’ stato approvato dal Cdm il ddl Brambilla sul riordino delle professioni legate al turismo di montagna. Un provvedimento molto caro alla titolare del Turismo, che dovrà ora fare il proprio iter in Parlamento e, soprattutto, essere sottoposto al vaglio delle regioni interessate. Ed è proprio per mettere ordine tra la selva di normative che regolano la disciplina nelle diverse zone montane del nostro paese che la proposta Brambilla è nata, ed ha avuto riscontro favorevole tra i colleghi di governo. La prima parte del ddl, stabilisce una serie di figure professionali omogenee su tutto il territorio nazionale, e fissa altresì le competenze e i requisiti che gli interessati dovranno avere per esercitare ogni attività. Una parte attesa, quella della necessaria abilitazione professionale, anche in seguito all’incremento degli incidenti accaduti per responsabilità dei cosiddetti “pirati della neve” o all’imperizia del personale impiegato sulle piste. Il ddl prevede che l’individuazione delle figure professionali legate al turismo di montagna sia di esclusiva competenza dello Stato, così come sarà di competenza statale, la cadenza dell’aggiornamento, le tariffe e le norme disciplinari. A carico delle regioni sarà invece la formazione delle nuove professionalità, una volta stabilite dal governo. Nel ddl, infine, vi è una figura del tutto nuova: il maestro di arrampicata, specializzato per le zone rocciose. “In questa stagione – ha spiegato il ministro al termine della riunione dell'esecutivo – gli incidenti in montagna sono stati particolarmente frequenti. Contro imperizia e imprudenza il governo ritiene necessario valorizzare il ruolo di chi esercita le professioni legate al turismo montano e al tempo stesso garantire più sicurezza ai turisti che potranno contare su guide professionali sempre più preparate”.

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