Salve amici!! Per chi di voi mi segue sia qui' su questo blog che sui social sa benisissimo che mi occupo spesso di politica internazionale.
Ed e' questo l'ardomento di cui vi voglio parrlare in questo post; come avrete notato dal titolo oggi vi voglio parlare di Ucraina. Girovagando su internet mi e' capitato quest'articolo postato sul sito
nexusedizioni che vi riporto. Io non so se quello che riporta questo articolo sia la verita', certo e' che la cosa sembra assdai provabile anche se non'ho la certezza al 100%, e non credo si potra' mai avere.
Difatto pòero' questo spiegherebbe molte delle cose che stanno succedendo da quelle parti.
Buona lettura e aspetto i vostri commenti. Luca
UCRAINA: LA POLONIA HA ADDESTRATO I GOLPISTI DUE MESI PRIMA
Le bugie hanno vita sempre più breve. Due mesi dopo il cambio di
regime a Kiev, la stampa polacca ha pubblicato rivelazioni sul
coinvolgimento del governo di Donald Tusk nella preparazione del colpo
di Stato. Queste nuove informazioni smentiscono il discorso occidentale e
mostrano che il governo provvisorio attuale di Aleksandr Tourchinov è
stato imposto dalla NATO in violazione del diritto internazionale.
Il settimanale di sinistra polacco Nie (No), ha pubblicato una
testimonianza scioccante sull’addestramento dei militanti più violenti
di EuroMajdan [1]. Secondo questa fonte, il ministro degli Esteri
polacco Radoslaw Sikorski invitò, nel settembre 2013, 86 membri di
Fazione Destra (Pravý Sektor), presumibilmente nell’ambito di un
programma di cooperazione interuniversitaria. In realtà, gli ospiti non
erano studenti, molti avevano più di 40 anni. Non andarono al
Politecnico di Varsavia, contrariamente al programma ufficiale, ma al
centro di addestramento della polizia di Legionowo, a un’ora di auto
dalla capitale. Lì passarono quattro settimane di addestramento
intensivo nella gestione delle folle, nel riconoscimento delle persone,
in combattimento tattico, comando, comportamento nelle emergenze,
protezione dal gas della polizia, costruzione di barricate e in
particolare tiri anche con i fucili dei cecchini. Tale addestramento
avvenne nel settembre 2013, quando le proteste di piazza Majdan
iniziarono in risposta al decreto di sospensione dei negoziati per la
firma dell’accordo d’associazione con l’Unione europea, firmato dal
primo ministro Mikola Azarov il 21 novembre. Il settimanale precisa che
fotografie attestano tale addestramento, mostrando ucraini in uniformi
naziste con i loro maestri polacchi in borghese.
Queste rivelazioni giustificano un nuovo sguardo sulla risoluzione,
adottata all’inizio di dicembre 2013, dal Sejm polacco, il Parlamento,
che ha affermava la “piena solidarietà ai cittadini ucraini per la forte
determinazione a dimostrare al mondo la decisione d’assicurare una
piena adesione del loro Paese all’Unione europea”. Naturalmente, i
parlamentari non erano consapevoli che il loro Paese addestrava gli
individui che cercarono e presero il potere. Tale scandalo illustra il
ruolo assegnato dalla NATO alla Polonia in Ucraina, che può essere
paragonato a quello assegnato alla Turchia in Siria, ed eseguito dal
governo dell’europeista liberale Donald Tusk. Il ministro degli Esteri,
il giornalista Radoslaw Sikorski, un ex-rifugiato politico nel Regno
Unito, è la mente dell’integrazione della Polonia nella NATO. Come
membro del “triangolo di Weimar”, fu uno dei tre rappresentanti
dell’Unione europea a negoziare l’accordo del 21 febbraio 2014 tra il
Presidente Viktor Janukovich e i tre principali capi di EuroMajdan [2].
Naturalmente, il presidente ucraino non sapeva che aveva addestrato i
rivoltosi. Il ministro degli Interni e coordinatore dei servizi
speciali, Bartlomiej Sienkiewicz (nipote dello scrittore Henryk
Sienkiewicz, autore di Quo Vadis?), è uno dei fondatori dell’attuale
servizio segreto polacco, l’Ufficio di Protezione dello Stato (Urzd
Ochrony Panstwa). Fu anche per molto tempo vicedirettore del Centro
Studi Orientali (Osrodek Studiów Wschodnich), centro nazionale per la
ricerca sull’Europa orientale e i Balcani, in particolare Ucraina e
Turchia. Questo istituto ha una profonda influenza sulla percezione
occidentale degli eventi attuali, grazie ai suoi accordi con la Carnegie
Foundation [3]. Durante il governo di Julija Timoshenko (2007-2010), il
presidente ad interim dell’Ucraina, Aleksandr Turchinov era il capo
dell’intelligence e viceprimo ministro. Lavorò con i polacchi Donald
Tusk (già primo ministro), Radoslaw Sikorski (ministro della Difesa) e
Bartlomiej Sienkiewicz (direttore della società di spionaggio privata
OTHAGO ASBS). Per rovesciare il governo del suo confinante, la Polonia
si rivolse agli attivisti nazisti, proprio come la Turchia usa al-Qaida
per rovesciare il governo siriano. Non solo non sorprende che le
autorità polacche attuali usino i nipoti dei nazisti che la CIA inserì
nella rete Gladio della NATO per lottare contro l’Unione Sovietica, ma
ricordiamo la polemica che scoppiò nelle elezioni presidenziali in
Polonia nel 2005 quando il giornalista e deputato Jacek Kurski rivelò
che Jòzef Tusk, il nonno di Donald Tusk, fu un volontario della
Wehrmacht. Dopo aver negato, il primo ministro finalmente ammise che suo
nonno prestò servizio nell’esercito nazista, ma sostenne che si arruolò
dopo l’annessione di Danzica. Un ricordo che dice molto su come
Washington selezioni i suoi agenti in Europa orientale.
In sintesi, la Polonia ha addestrato una banda per rovesciare il
presidente democraticamente eletto dell’Ucraina con cui finse di
negoziare una soluzione pacifica, il 21 febbraio 2014, mentre i
rivoltosi prendevano il potere. Inoltre, non v’è dubbio che il colpo sia
stato sponsorizzato dagli Stati Uniti, come dimostra la conversazione
telefonica tra l’assistente del segretario di Stato Victoria Nuland e
l’ambasciatore USA Geoffrey R. Pyatt [4]. Allo stesso modo, è chiaro che
gli altri membri della NATO, tra cui la Lituania (l’Ucraina fu dominata
dall’impero polacco-lituano) e Israele in quanto membro de facto dello
Stato Maggiore atlantista, hanno partecipato al colpo di Stato [5]. Tale
schieramento suggerisce che la NATO possieda ora una nuova rete Gladio
in Europa orientale [6]. Inoltre, dopo il colpo di Stato, i mercenari
statunitensi di una controllata di Academi (Greystone ltd) sono stati
dispiegati nel Paese su ordine della CIA [7]. Tali fatti modificano
profondamente la percezione che si può avere del colpo di Stato del 22
febbraio 2014. Smentiscono gli argomenti diffusi dai giornalisti del
dipartimento di Stato USA (punti 3 e 5 della nota del 5 marzo) [8] e
costituiscono un atto di guerra secondo il diritto internazionale.
Pertanto, il ragionamento degli occidentali sulla sequenza degli eventi,
tra cui l’adesione della Crimea alla Federazione Russa e le rivolte in
corso in Ucraina orientale e meridionale, è nullo.
Fonti:
[2] , voltairenet.org Accord sur le règlement de la crise en Ukraine Horizons et débats (Svizzera), Réseau Voltaire, 21 febbraio 2014.
[6] 182792. La nuova Gladio in Ucraina“, Manlio Dinucci, Il Manifesto, Réseau Voltaire, 18 marzo 2014.
Articolo di Thierry Meyssan, Rete Voltaire, Damasco (Siria), 17 aprile 2014
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Fonte in lingua originale: voltairenet.org
Fonte in lingua italiana: aurorasito.wordpress.com
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