mercoledì 16 aprile 2014

Riforma della legge elettorale: L'ITALCUM

Salve a tutti!!! Ritorniamo ha parlare di riforme. Nel precedente post abbiamo parlato di riforma del lavoro (jobs-act). Oggi parliamo di una riforma che e' stata quella che ha porttato al primno accordo tra' Berlusconi e Renzi ovvero la riforma elettorale conosciuto ai piu' come ITALCUM.

Ecco coisa prevede l'Italicum:

Premio di maggioranza. La coalizione che conquista il 37% dei voti guadagna anche il premio di maggioranza, ottenendo il 55% dei seggi, pari a 340. Soglia che non può essere superata. Se nessuna delle coalizioni ottiene questo risultato, si va al secondo turno tra le due prime coalizioni, la vincitrice ottiene però solo 327 seggi. Da questo calcolo sono esclusi i 12 seggi della circoscrizione estera.
Soglie di sbarramento. Le soglie di sbarramento rimangono molto alte. Una coalizione deve raggiungere almeno il 12% per accedere alla ripartizione dei seggi, mentre i partiti interni a una coalizione, per entrare in Parlamento, devono arrivare al 4,5%. I partiti interni a una coalizione che non raggiungono questa soglia, “regalano” i loro voti ai partiti che hanno superato la soglia. Soglia di sbarramento altissima per i partiti che non si coalizzano: 8%.
Le liste bloccate. Saranno al massimo 120 i collegi in cui i candidati si presenteranno, che dovrebbe grosso modo corrispondere alle 109 province. Rimangono le liste bloccate, ma molto corte: un minimo di tre candidati e un massimo di sei, il che dovrebbe permettere agli elettori di conoscere i candidati che si sta andando a votare.
La parità di genere Salta la parità di genere tra uomini e donne, che era stata proposta seguendo il criterio della composizione di liste in cui i sessi siano alternati. Se ne riparlerà molto probabilmente al Senato, essendo stata la questione che più di ogni altra ha acceso gli animi in questi giorni.
Legge valida solo per la Camera La legge non è valida per il Senato, visto che la riforma elettorale è stata agganciata all’abolizione, o riforma radicale, di Palazzo Madama, che non avrà più rappresentati eletti. In caso di elezione anticipata si andrebbe a votare con la legge proporzionale pura uscita dalla Consulta.

Come ho accennato prima questo e' il testo frutto dell'accordo tra Berlusconi e Renzi che tralaltro e' stato gia' approvato alla camera. Solo due consideraziioni personali: punto numero uno, il fatto che ci siano ancora le liste bloccate la trovo sbagliata e anche se le liste sono corte rimane comunque il fatto che i candidati saranno comunque scelti dalle segreterie dei partiti;
Punto numero due:  il fatto che la legge valga solo per la camera e' giustificato dal fatto che il senato se andra' in vigore la riforma che lo riguarda non sara' piu' elettivo, personalmete dubito che arriveremo a questo punto visto e considerato che all'interno stesso del PD molti mostrano dubbi su questa riforma (di cui parlero' in un prossimo post), e non solo in quel partito.



Fonte :  .polisblog.it

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