domenica 19 agosto 2012

PROPOSTE PER LA RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO

CON L'ACCUIRSI DELLA CRISI ECONOMICA EUROPEA E MONDIALE E CON LE SEMPRE MAGGIORI TENSIONI SUI DEBITI SOVRANI, PER IL NOSTRO PAESE E' OGGI PIU' CHE MAI NESSERIA UNA DRASTICA RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO.
NEL BOLLETTINO STATISTICO DI BANKITALIA DI GIUGNO IL DEBITO DEL NOSTRO PAESE HA TOCCATO UN NUOVO RECORD NEGATIVO ATTESTANDOSI A QUOTA 1972,9 MIGLIARDI DI EURO DOPO CHE IN MAGGIO AVEVA GIA' RAGGIUNTO LA QUOTA DI 1966.3 MIGLIARDI DI EURO.
CIFRE DEL GENERE NON SONO PIU' SOSTENIBILI IN QUANTO PER MANTENERE VIVO QUESTO DEBITO LO STATO PAGA UN CITRA TRA GLI 80 E I 95 MIGLIARDI DI EURO SOLO DI INTARESSI.
QUINDI COME DETTO E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO RIDURLO VISTA ANCHE LA PRECARIA SITUAZIONE ECONOMICA IN CUI VERSA IL NOSTRO PAESE; MA COME FARLO? ABBIAMO POTUTO CONSTARE TUTTI QUANTI CHE NONOSTANTE IL CONTINUO AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE LA SITUAZIONE NEI CONTI PUBBLICI NON E' MIGLIORATA E CHE ANCHE A LIVELLO EUROPEO CI E' STATO DI FATTO IMPOSTA UNA DRASTICA RIDUZIONE, OBBLIGANDO IL NOSTRO PARLAMENTO AD'APPROVARE UNA NORMA CHE CI IMPORRA' NEI PROSSOMI ANNI UNA RIDUZIONE PRATICAMENTE OBBLIGATA DEL DEBITO (FISCAL COMPACT).
SINORA L'ATTUALE GOVERNO A SOLO PRESO TEMPO SENZA IMPATTARE SIGNIFICATIVAMENTE VERSO LA RIDUZIONE DEL DEBITO.
ESISTONO COMUNQUE GIA' ALCUNE PROSTE PER LA RIDUZIONE DEL NOSTRO DEBITO.
GIROVAGANDO TRA' I VARI SIT WEB HO TROVATO ALNE PROPOSTE CHE RITENGO INTERESSANTI E CHE VOGLIO PORTARE ALLA VOSTRA ATTENZIONE.

LA PRIMA PROPOSTA CHE PORTO ALLA VOSTRA ATTENZIONE E' LA PROPOSTA LANCIATA GIA' DA QUALCHE TEMPO DEL PROFESSOR ANTONIO MARIA RINALDI GIA' ALLIEVO DEL NOTO ECONOMISTA PAOLO SAVONA.
COSA PREVEDE QUESTA PROPSTA:


Il piano proposto dal noto economista e dal docente della Link Campus University propone d´individuare una porzione non strategica e disponibile del patrimonio pubblico, da vendere sul mercato attraverso un veicolo ad hoc.

Il piano taglia-debito che  Angelino Alfano presenterà al Premier Mario Monti trae ispirazione da questa proposta firmata Paolo Savona e Antonio Maria Rinaldi. Il progetto elaborato dai due professori propone d´individuare una porzione non strategica e disponibile del patrimonio pubblico, da vendere sul mercato attraverso un veicolo ad hoc.

Per farlo ci si potrebbe avvalere della Cassa depositi e prestiti e di Fintecna, che mediante la costituzione di una società dedicata, comprerebbero beni e diritti dallo Stato beni e diritti. Gli asset verrebbero utilizzati come garanzia patrimoniale per emettere obbligazioni a scadenza quinquennale. I capitali così acquisiti verrebbero girati allo Stato, che li impiegherebbe per abbattere il debito pubblico. Tra effetti diretti e indiretti, ilrapporto debito pubblico/PIL scenderebbe sotto i 100, sostanzialmente parificando la situazione italiana a quella prevalente in altri paesi.

      Vi allego qui' di seguito il pdf con il testo completo della proposta operativa Savona-Rinaldi
http://www.formiche.net/rcm/documenti1/savona-rinaldi_ita93070820121755251.pdf

 Questa e' la prima proposta che porto alla vostra attenzione. Ho scelto questa come prima proposta in quanto e' la proposta che il popolo delle liberta' ha scelto di fare sua e che pare voglia implementare sia proponendola all'attuale governo Monti, sia nel caso nella prossima legislatura vincesse le elezioni.

Ritengo la proposta interessante ma ritengo anche, che questa debba essere preceduta da significativi tagli alla spesa pubblica. Ritengo questo passaggio molto importante, in quanto la sola vendita di una porzione di patrimonio pubblico, per quanto utile a ridurre l'enorme stok di debito pubblico, non risolve il problema alla base e cioe' la qualita' della nostra spesa pubblica che va fortemente diminuita. Questa, come altre proposte che troverete nei prossimi post che mi accingo ha pubblicare e' un'iteressante contributo,ma la soluzione ai problemi economici di questo paese e' come ho gia' ripetutoe'  nel ridurre la nostra spesa pubblica, e per ridurla sono necessarie diverse riforme. Alcune proposte di queste riforme ve le ho gia illustrate sia qui' su questo blog che nella mia pagina su facebook, altre ve le proporro' nei prossimi post.
Il motivo che mi sta' spingendo ha mettere ha conoscenza di tutti queste proposte e' perche credo che sia giunto il momento, che tutti noi si sappia che esistono delle soluzioni per risolvere il problemi che attanagliano questo nostro amato paese. Venire ha conoscenza di tali soluzioni deve essere di stimolo a tutti noi per far pressione sulla nostra classe politica affinche' implementi, finalmente e non solo a parole queste soluzioni.
Non possiamo piu' permetterci il lusso di aspettare che le soluzioni cadano dall'alto, come accaduto finora, ma abbiamo tutti quanti il dovere di darci da fare affinche' le cose nel nostro paese cambino.Lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi e ai nostri figli, affinche' le prossime generazioni sappiano che i loro padri,le loro madri anno fatto di tutto per accusicargli un futuro migliore e non sono stati testimoni passivi degli eventi, che impegnandosi avrebbero potuto cambiare.

Luca Marinoni 


Trovi questo articolo anche qui'
https://www.facebook.com/notes/luca-marinoni/proposte-per-la-riduzione-del-debito-pubblico/357558974322693

3 commenti:

  1. Si sono anche io di questo parere e condivido al 100% che bisogna assolutamente trovare la strada giusta per eliminare questo debito pubblico.

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  2. Se Serpico http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=214720&sez=ECONOMIA farà emergere solo 15 miliardi di € rispetto ai 120-130 miliardi che si presume siano evasi annualmente, non sarà un sistema molto efficiente, certo qualche balordo potrà recuperarlo ma chi ha sempre operato con i contanti, mettendoli sotto il materasso per poi esportarli nei paradisi fiscali sarà difficile da stanare. Questi soggetti magari in Italia fanno una vita che potrebbe rientrare nei parametri di Serpico, ma una volta superata la frontiera chi può controllarli? Se si provasse ad eliminare per un anno i contanti rendendo i conti correnti gratuiti a carico dello Stato emergerebbero tutti i 120-130 miliardi d'evasione fiscale presunta e se davvero così si evitassero le tangenti che secondo la Corte dei Conti costano ai cittadini altri 60 miliardi di euro l'anno si recupererebbero 190-180 miliardi di euro meno i costi bancari dei conti che si stimano tra i 35-45 miliardi di euro. A quel punto avremmo la fotografia reale dell'evasione e del malaffare in Italia e lo Stato potrebbe recuperare gli ultimi 5-10 anni d'evasione fiscale forse riuscendo addirittura a dimezzare o ad estinguere il debito pubblico. Certo pagherebbero i furbetti e questo a molti non piacerà, ci sarebbero più difficoltà a commettere reati connessi all'uso del contante come ad es. il pizzo alle attività commerciali ed anche questo a molti non piacerà. Sarebbe molto complesso applicare l'usura, acquistare dosi di droga e via dicendo ed anche questo a molti non piacerà. Ma sig. Monti, dopo aver fustigato, pensionati, proprietari d'immobili e fuori corso se la prenda finalmente con quei furbetti che evadono abitualmente le tasse magari sostenendo che diversamente non potrebbero stare a galla ed abbia in gloria il reddito fisso, quello che ha sempre pagato tutto e si è rotto le scatole di figurare ricco di fronte a falsi poveri che fanno vita da nababbi tra deduzioni e sostegni fiscali non dovuti. Tolga il contante per una anno e vediamo cosa scaturisce a quel punto.

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    1. Caro amico debbo dire che la tua idea e' interesante; la tua idea di abolire il contante ai fini da te citati, parrebbe come da te illustrata anche funzionare. Il problema pero' e' e rimane uno solo: sei proprio sicuro che il nostro parlamento approverebbe una legge del genre?
      Credo che sappia anche tu che il nostro e' il paese dei furbetti e che (aggiungo pultroppo) alcuni di questi si annidano tra' i nostri parlamentari, altri tra' i vari gruppi di pressione (le caste) che hanno i loro rappresentanti in tutti partiti presenti in parlamento. Conoscendo, come penso anche tu, come funzionano questo tipo di cose farebbero fallire questa tua ipotesi in men che si dica. Percui, concludendo, la tua e' un'ottima proposta ma per come stanno le cose non passera' mai. Grazie comunque della tua riflessione.

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