giovedì 30 settembre 2010

BERLUSCONI E I 5 PUNTI, GIUSTIZIA E' PRIORITA'

ROMA - Sette minuti per parlare del capitolo giustizia, considerata una ''priorita''', tre per la riforma fiscale e cinque per ciascuno degli altri tre temi (federalismo, sicurezza e sud): Silvio Berlusconi legge per un'ora il discorso sul quale chiede la fiducia e spiega con toni pacati cosa l'Esecutivo ha fatto e cosa intende fare per portare a termine la Legislatura rispettando il programma e garantendo al Paese di uscire ''dalla crisi globale diventando piu' competitivo''.

Il presidente del Consiglio legge per quasi un'ora il discorso limato fino all'ultimo, che risulta molto pacato nei toni e in cui c'e' spazio anche per il mondo delle imprese, per le norme ''a tutela della vita'' e ovviamente per l'attualita' politica. L'Aula ascolta e, se arrivano spesso applausi dalla maggioranza quando il premier promette di completare la Salerno Reggio-Calabria entro il 2013, nell'emiciclo di Montecitorio risuona anche una rumorosa risata dagli scranni delle opposizioni.

Ecco i cinque punti illustrati dal premier.

FEDERALISMO - E' un ''pilastro'' del programma di governo. Sara' la ''cerniera unificante del Paese'', spiega Berlusconi, e dunque nessuno deve temere che possa produrre una ulteriore ''divaricazione Nord-Sud''. Garantira' trasparenza e permettera' di far nascere una ''nuova Italia grazie a un nuovo patto nazionale''.

RIFORMA FISCO - ''L'obiettivo del governo e' ridurre la pressione fiscale e disboscare la grande giungla di un sistema fiscale'', garantendo al contempo crescita e rigore dei conti dello Stato. Il tutto ''senza creare deficit''. Al centro famiglia (con la rinnovata promessa di introdurre il quoziente familiare che piace ai finiani), il lavoro e la ricerca.

GIUSTIZIA - E' il terzo capitolo, ma appunto quello al quale Berlusconi concede un po' piu' di tempo. Basta, dice, con ''l'uso politico'', e' ora di riforme a partire da quella ''costituzionale'' del Csm e dalla separazione delle carriere giudici-pm. Passaggi ai quali il Pdl tributa gli applausi piu' consistenti. Il premier non dimentica il lodo Alfano e il processo breve assicurando a breve un ''piano straordinario per le cause civili pendenti''.

SICUREZZA - Il Cavaliere ricorda i ''successi'' registrati dal governo nella lotta alla criminalita' e elogia piu' volte il lavoro svolto da tutte le forze dell'ordine. 'C'e' una grande squadra che si chiama finalmente Stato''. Molto bene anche, sottolinea, l'azione sul fronte dell'immigrazione clandestina con sbarchi ridotti dell'88%.

SUD - Piu' infrastrutture materiali e immateriali: sono questi i due assi principali lungo i quali, sostiene il presidente del Consiglio, si muove l'azione dell'Esecutivo. ''Nei prossimi anni con investimenti per 21 miliardi di euro - dice - saranno triplicati gli interventi sul Mezzogiorno, raggiungendo nel 2013 alcuni risultati importanti come il completamento del Salerno-Reggio Calabria''. Entro dicembre invece sara' pronto, assicura, il progetto esecutivo del Ponte dello Stretto.

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