giovedì 16 dicembre 2010

Federalismo fiscale e costi standard sanità: accordo Governo Regioni

Maggiori risorse al Trasporto pubblico locale sciolgono le riserve dei governatori. La soddisfazione di Cota. Errani: Siamo solo all'inizio
Dalle Regioni parere favorevole sul federalismo. È stata raggiunta infatti in sede di Conferenza Unificata l'intesa sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché sulla determinazione dei costi standard in sanità. Approvato dal Consiglio dei ministri il 7 ottobre scorso il dlgs era stato oggetto di trattativa tra le due parti. Particolarmente soddisfatto il governatore del Piemonte Roberto Cota, che ha salutato l'intesa raggiunta oggi a via della Stamperia. "È stato positivo che tutte le Regioni abbiano detto sì all'accordo. Il federalismo fa cessare la finanza derivata e consente autonomia fiscale". "E' stato fatto un passo avanti - ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani annunciando l'accordo - ma siamo solo all'inizio di un percorso. Abbiamo evitato una situazione gravissima, per senso di responsabilita' delle Regioni, per esempio sul trasporto pubblico locale. Ma resta da verificare la concretizzazione di un federalismo sostenibile per dare vita a una nuova unità". All’accordo si è giunti dopo che il governo e le Regioni hanno raggiunto l’intesa sul finanziamento del trasporto pubblico locale. L’esecutivo si impegna nel comma 1 ad assicurare, in aggiunta ai 425 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità, ulteriori 75 milioni di euro per l’anno 2011. Per le medesime esigenze del Tpl, si legge nel comma 2, l’esecutivo si impegna, a fronte del completo adempimento da parte delle Regioni a quanto stabilito in materia di Fondo sociale europeo a reintegrare i trasferimenti alle Regioni per un importo di 400 milioni di euro per l’anno 2011. Il reintegro è effettuato con le modalità previste dal Patto di stabilità per l’anno 2011. Il governo e le regioni si impegnano inoltre a prorogare la validità di tale intesa al 30 giugno del 2011 allo scopo di promuovere entro tale data un ulteriore accordo normativo per il biennio successivo. Il governo inoltre si impegna ad escludere dal calcolo delle spese rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2011: le spese finanziate con le risorse al paragrafo 1; nel limite di 400 milioni di euro, le spese finanziate con le risorse di cui al paragrafo 2, nonché le spese finanziate con le risorse di cui all’articolo 1, comma 38 della legge di stabilità nel limite dei 200 milioni di euro. Il governo, fermi gli obiettivi di finanza pubblica assunti in sede europea di impegna a nei confronti delle Regioni che rispettino il patto di stabilità interno: a rivedere dall’anno 2012 i tagli dei trasferimenti suscettibili di fiscalizzazione, e a prevedere dall’anno 2012 la fiscalizzazione dei trasferimenti per il Tpl su ferro. Inoltre il governo conferma che le vigenti disposizioni limitative delle assunzioni non si applicano agli enti del servizio sanitario nazionale dlle Regioni che non sono interessate al piano di rientro.

Particolarmente contenta la governatrice del Lazio Renata Polverini che ha sottolineato come le Regioni abbiano “ottenuto quanto richiesto da sempre”. Il riferimento è al collegamento tra la manovra finanziaria e il federalismo fiscale e la garanzia delle risorse per il trasporto pubblico locale. “I due obiettivi sono stati raggiunti dopo una discussione molto lunga che fino al mese di luglio ha visto le Regioni quasi contrapposte al governo nazionale” ha poi spiegato la Polverini. Un percorso che “non è stato facile” ha poi proseguito. “Abbiamo chiesto a volte il rinvio, a dimostrazione che da parte nostra c’era la volontà di chiudere. Ma oggi credo che possiamo essere tutti ampiamente soddisfatti”. L’esecutivo, è convinta la Polverini, “porta a casa un’intesa che era sembrata difficile e le Regioni altrettanto. Ringrazio i ministri Raffaele Fitto, Roberto Calderoli, Giulio Tremonti e, anche grazi a quanto fatto oggi, Ferruccio Fazio, per essersi impegnati moltissimo per questa partità”.

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