sabato 19 febbraio 2011

Nel processo contro il Cav. le uniche prove "evidenti" sono quelle della Boccassini


Appurato ormai che nonostante gli sforzi del Commissario D'Avanzoni nelle carte milanesi dell'arma letale contro il Cav. non c'è traccia - di talché dopo le dieci domande e le dieci bugie anche i dieci "pistoloni fumanti" sono destinati a fare cilecca -, qualche parola in più la merita forse il decreto di giudizio immediato emesso dal giudice per le indagini preliminari. Già, perché mentre i giornaloni si affannano a rintracciare nelle ventisette pagine vergate dal gip Cristina Di Censo "le prove che incastrano Berlusconi", l'unico fatto che il documento sembra dimostrare incontrovertibilmente è che la sbandierata parità fra accusa e difesa in Italia - o almeno a Milano - è una remota chimera.

Basta correre a pagina 25: dopo aver chiarito che l'evidenza della prova, condizione per il giudizio immediato, non significa "prova positiva della responsabilità dell'imputato" ma "prova della fondatezza dell'accusa", il gip spiega per quale motivo tale presupposto ricorrerebbe per entrambi i reati contestati al premier dalla Procura di Milano.

Per quanto riguarda la presunta concussione sui funzionari della Questura, il gip ritiene il fatto "storicamente acclarato", e rinvia al giudizio del tribunale la valutazione di diritto e di merito. Ma è sulla presunta prostituzione minorile che la faccenda si complica. Afferma infatti la dottoressa Di Censo che "(...) i contenuti delle investigazioni difensive (...) in più punti stridono in termini netti con le acquisizioni dell'indagine pubblica, di talché la sede naturale della dialettica probatoria che già si profila è, a maggior ragione, quella processuale richiesta dal pm".

Ricapitolando: se per disporre il giudizio immediato è necessaria la prova della fondatezza dell'accusa, se in un processo di parti quale è quello previsto dal nostro ordinamento le indagini dell'accusa equivalgono a quelle della difesa, e se le indagini della difesa "stridono in termini netti" con quelle dell'accusa, dov'è l'evidenza della prova che giustifica il processo immediato? Forse a Milano tutte le prove sono evidenti, ma quelle della Boccassini sono più evidenti delle altre...

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